L'ANALISI
LA STORIA DIMENTICATA
09 Luglio 2025 - 13:54
CREMONA - Un pezzo illustre della storia liuteristica di Cremona, considerato disperso per 80 anni, è riemerso dall'oblio, portando con sé al contempo il fascino della riscoperta e una controversia giudiziaria. Il violino Stradivari "Mendelssohn", costruito nel 1709 e trafugato durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato recentemente ritrovato in Giappone, nelle mani del violinista Eijin Nimura.
Il prezioso strumento era originariamente di proprietà della famiglia ebrea Mendelssohn-Bohnke, che, negli anni '40, lo affidò a una banca per proteggerlo dai saccheggi nazisti. Tuttavia, il violino finì disperso dopo la guerra, nonostante gli sforzi della famiglia per ritrovarlo.
La collocazione del "Mendelssohn" è rimasta avvolta nel mistero fino al 2018, quando Carla Shapreau, esperta di diritto dell'arte e direttrice del Lost Music Project, ha riconosciuto lo strumento durante una mostra a Tokyo. Sebbene fosse stato rinominato "Stella" e datato al 1707, le peculiari caratteristiche del legno e i segni di usura hanno permesso all'esperta di identificare il violino.
Il ritrovamento ha dato inizio a una complessa disputa legale. Attualmente, il violino è in possesso del violinista giapponese Eijin Nimura, che ne rivendica la proprietà legittima. Tuttavia, la famiglia Mendelssohn-Bohnke continua a sostenere i propri diritti sullo strumento. La questione della restituzione di opere d'arte trafugate rimane un argomento delicato, che esige l'intervento di legali, periti e storici della liuteria per ricostruire le vicende degli strumenti e stabilire la legittimità della proprietà.
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