L'ANALISI
04 Luglio 2025 - 11:28
BOZZOLO - Mercoledì non è stata soltanto la serata della finale dell’Isola dei Famosi. In parallelo, sul canale Nove, è andato in scena un altro gran finale, quello di ‘Like a Star’, il talent condotto da Amadeus che ha portato sul palco storie di talento e riscatto. A conquistare tutti è stato Adolfo Durante, 58 anni, maestro elementare, docente di matematica e musica originario di Salerno e da molti anni residente a Bozzolo. La sua voce potente e autentica ha emozionato e commosso fino alle lacrime i 300 spettatori in studio, chiamati a scegliere il vincitore, mentre la giuria composta da Elio, Serena Brancale e Rosa Chemical non ha potuto che confermare la qualità della sua interpretazione di ‘Insieme’ di Mina.
«Ho aspettato così tanto questo momento, ma ho anche sempre avuto paura dell’esposizione in tv - ha commentato Durante -. Ringrazio quanti mi hanno appoggiato, è qualcosa di inaspettato che mi riempie di gioia. Molti presumono che io viva esclusivamente del repertorio di Mina. Che, preciso, non imito. Mina è intoccabile, suprema. Ma questo non significa che non le possa fare un omaggio, a modo mio. Per entrare nel mio mondo vi consiglio tre pezzi, ‘Libertà’, ‘Quanto amore c’è’, ‘La vita che va’: sono brani che mi rappresentano, nati per me. Nei prossimi giorni ho in serbo cose meravigliose, arriverà una sorpresona che chiuderà il cerchio».
Dietro l’insegnante si nasconde un’anima da musicista che ha iniziato a battere fin da ragazzino, quando una lezione di canto di Loretta Goggi vista in tv gli ha acceso una passione destinata a durare per sempre. Durante non ha mai nascosto di aver vissuto per anni la sua voce come un dono difficile da far comprendere: «La musica mi prosciuga mente e anima. Ho sempre avuto la sensazione di non essere ascoltato. Forse oggi posso finalmente dire che esisto anch’io», ha dichiarato, visibilmente commosso, dopo la vittoria.
La sua storia musicale parte molto prima del talent televisivo. Già nei primi anni Duemila calcava i palcoscenici di festival e rassegne italiane, portando in scena un repertorio tra jazz e rock, fino alla pubblicazione nel 2015 di Libertà, album premiato da Amnesty International per il brano omonimo. Negli anni successivi si sono aggiunti altri lavori come Una voce per te, Nell’attesa di un bacio, collaborazioni importanti e sperimentazioni sempre più mature.
Il suo ultimo progetto si chiama Suprema, un disco coraggioso dedicato proprio a Mina, uscito nei giorni scorsi sulle piattaforme digitali. Nove tracce che reinterpretano brani iconici della cantante cremonese, filtrati attraverso una voce maschile e arrangiamenti essenziali che ne esaltano l’intensità emotiva. «Ho avuto paura di sembrare una caricatura — ha ammesso Durante — ma poi ho capito che era arrivato il momento giusto per provarci».
Dietro Suprema c’è la produzione di Alberto Lombardi, già al suo fianco in altri progetti, e una squadra di musicisti di alto livello come Primiano Di Biase al pianoforte e alla fisarmonica e Simone Talone alle percussioni. Il primo singolo lanciato alle radio è Acqua e sale, ma per i fan è disponibile anche una versione fisica in formato Usb, con foto esclusive e contenuti extra.
Durante, che da anni alterna la sua carriera di maestro alla musica, ha sempre cercato di raccontare la propria interiorità con coraggio, rendendo omaggio in passato anche a interpreti come Mia Martini, Franco Battiato, Mango, Alice e Luigi Tenco. Mercoledì sera, dopo aver vinto Like a Star, Adolfo ha cantato ancora una volta, a cappella, raccogliendo un applauso che è suonato come la consacrazione definitiva di un talento rimasto troppo a lungo nell’ombra.
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