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Unitre: la conoscenza, piacere da riscoprire

Patria traccia il bilancio dell’anno che sta per chiudersi: «Teniamo le menti allenate»

Mariagrazia Teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

26 Aprile 2025 - 13:10

Unitre: la conoscenza, piacere da riscoprire

CREMONA - Con il mese di maggio l’Università della Terza Età e del Tempo Libero Luigi Grande concluderà il lungo e ricco ciclo di incontri organizzati per l’anno accademico 2024/25 con il sostegno del Lions Club Cremona Host. È dunque il momento di tirare le somme sul lavoro svolto e di dar conto di quello predisposto per quest’ultimo periodo prima della pausa estiva.


«Come è noto, l’Unitre, intitolata al giudice Luigi Grande che ne ha creato il nucleo, opera gratuitamente per l’educazione e la formazione permanente delle persone della cosiddetta terza età con la finalità di far nascere e mantenere vivi gli interessi culturali nel sempre più vasto pubblico dei seniores», spiega la presidente Renata Patria.

«Teniamo le menti allenate. Però vuole aprire le sue attività culturali anche a giovani e adulti per il tempo libero, allo scopo di offrire loro la possibilità di approfondimenti sulle diverse tematiche affrontate nelle lezioni e di aprire nuovi orizzonti. A questo obiettivo ne aggiunge uno, particolarmente significativo dal punto di vista sociale, l’opportunità, cioè, soprattutto per le persone che la vita ha lasciato sole di realizzare incontri umanamente amichevoli in un ambiente, peraltro, culturalmente sollecitante».

DAL '900 ALL'ATTUALITÀ

Nell’anno accademico 2024/25 è stato realizzato un programma che, come al solito, ha tenuto conto sia del principio della varietà degli argomenti, inerenti a numerose discipline, sia di un ambito cronologico scandito in due momenti storici: il secolo XVIII e il periodo che si sviluppa dal Novecento all’attualità. All’anno accademico ha dato avvio la Presidente Renata Patria, con una prolusione sul tema Dal passato al presente.

L’eredità morale delle Olimpiadi greche, tenuto conto, anche, del recente svolgimento dei Giochi Olimpici, mentre in anteprima e in apertura di un breve ma significativo ciclo su Plinio il Vecchio tra natura, arte e cultura proposto in occasione del bimillenario pliniano dall’ Associazione ex alunni del Manin, delegazione cremonese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, con la collaborazione del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, si è presentata la relazione di Eleonora Rocconi su I suoni della Natura: Plinio, l’usignuolo e il panorama sonoro degli antichi Romani, cui sono poi seguite altre due relazioni di docenti dell’ateneo pavese, i professori Elisa Romano (Il regno della natura in Plinio tra imitazione e sfruttamento) e Stefano Rocchi (Bronzi corinzi e oggetti di lusso tra Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane).


«A questo — prosegue Patria — si è aggiunto un ulteriore ciclo di incontri suggerito da un altro importante anniversario, i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, a cui è stata dedicata una serie di relazioni - che si concluderanno in maggio - sul genere della novella, da Boccaccio alla novella moderna tra Ottocento e Novecento, organizzati dalle due associazioni sopra citate con docenti dell’Ateneo modenese (Elisabetta Menetti) e di quello pavese (Ilaria Burattini, Clelia Martignoni, Federico Francucci), cui si aggiungeranno in maggio Luca Stefanelli e Claudio Vela».

In collaborazione poi con la delegazione dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC cremonese), in occasione della ‘Giornata nazionale della lingua latina’ proposta dalla sede centrale AICC, si è inoltre organizzato un interessante intervento di Emilio Giazzi e Roberto Braga, e sempre in tema classicistico, si è presentata una relazione di Laura Carrara (Università di Pisa), innovatrice per le sue proposte sul rapporto della trilogia tragica e il ‘quarto genere.’, di cui ha pubblicato gli esiti nel volume Il nome e il genere. Il dramma satiresco e il ’quarto ramma’ nel teatro greco» (ed. Ca’ Foscari). Anselmo Gusperti, socio del Lions Club Cremona Host sostenitore delle iniziative Unitre ha poi continuato la serie di relazioni iniziate lo scorso anno sulla storia risorgimentale di cui è appassionato cultore.

LEZIONI ISTITUZIONALI

Per quanto riguarda le lezioni istituzionali, i due periodi lungo i quali si sono sviluppate, grazie alla generosa disponibilità e alla professionalità di tutti i relatori hanno consentito di studiare, per esempio, temi di diverse discipline sia nello stesso arco temporale sia attraverso il tempo mediante rimandi nei secoli.

«All’interno della scelta cronologica effettuata — spiega ancora Patria — è proposta una rosa di argomenti varia, che ha spaziato dalla letteratura italiana a quelle inglese e francese, dalla storia alla filosofia, dal mito - e quindi dal mondo classico - all’arte, dalla musica al cinema, dalle Scienze naturali a un breve ciclo sulla medicina, dal mondo femminile a testimonianze documentarie sulla realtà storica e artistica europea e cremonese d’inizio Novecento (in particolare sul Liberty), fino alla cucina, in particolare i dolci degli antichi Romani (di cui la relatrice ha riprodotto e offerto concreti esempi): tema, che in maggio si concluderà con un atteso intervento sul Pane degli angeli».

Le lezioni frontali sono state rese spesso particolarmente efficaci dalle proiezioni, sia per opportunità documentale sia perché il linguaggio dell’immagine ha una presa molto diretta, ma si sono anche diffusi in forma cartacea i testi esaminati, perché la carta stampata continua ad essere essenziale supporto. A conclusione dell’anno si propongono ora gli incontri predisposti per maggio, di cui si dà dettagliata notizia (temi e relatori, luoghi e ora di riferimento) nel calendario pubblicato qui a fianco

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