L'ANALISI
MUSICA LIVE. L'INTERVISTA
23 Aprile 2025 - 16:27
Mimmo Montrone e Michael Rosà
CREMONA - Sabato 26 aprile 2025 sarà una data importante: per la prima volta il format cremonese Balera Punk sconfinerà e approderà a Brescia, in occasione della prima collaborazione con il Latte Più (dalle 21), storico locale della scena live italiana. Una serata speciale che vedrà protagonisti i Marysun!Nicotina, band simbolo del punk cremonese anni 2000 tornati con nuova energia, e un nuovo singolo, insieme a due nomi pesanti della scena nazionale: Sludder e i Shandon. Balera Punk è un'intuizione arrivata da Michael Rosà e Mimmo Montrone che ha già animato diverse sere a Cremona, riscuotendo un notevole consenso di pubblico e di addetti ai lavori.
Balera Punk arriva a Brescia. Cosa rappresenta per lei questo passaggio fuori dai confini cremonesi?
«È sicuramente una cosa importante - dice Rosà -, e ci fa davvero piacere che un locale come il Latte Più abbia scelto di collaborare con noi. Non lo viviamo come un ‘salto di livello’, ma come un’occasione concreta per far circolare energia, condividere idee e far suonare band che meritano ascolto. Ogni collaborazione che nasce da rispetto e passione è una conquista. E questo per noi è già tanto».
E lo fate in un contesto particolare.
«Sì, il Latte Più è un locale storico, con una struttura solida e uno staff che lavora con grande professionalità. È il posto giusto per portare questo tipo di energia. Sul palco ci saranno tre band che per me rappresentano perfettamente quello che vogliamo raccontare: gli Sludder, tra le migliori band italiane del momento, con un suono potente e testi in inglese che arrivano dritti al petto; i Marysun!Nicotina, che per Cremona sono leggenda e che ora sono tornati con nuova musica e nuova forza. Sono stati una delle band di riferimento della scena punk cremonese dei primi anni 2000, e oggi sono tornati con un singolo nuovo e la voglia di dire ancora qualcosa di forte. Non sono tornati per nostalgia: sono tornati perché hanno ancora un peso specifico e si sente. E poi ci sono gli Shandon, che non hanno bisogno di presentazioni: sono storia viva dello ska punk italiano».
Cosa si deve aspettare il pubblico da questa data?
«Una serata esplosiva. Tre band diverse ma unite dalla stessa attitudine. È una di quelle notti in cui senti che la musica ha ancora un senso, che la gente non viene solo a guardare ma a partecipare. È una chiamata a raccolta per chi non si è mai accontentato».
Cos’è per lei Balera Punk e quali sono le vostre intenzioni?
«È un’idea semplice ma potente: portare la musica underground, quella vera, quella senza compromessi, nei posti dove la gente ha bisogno di verità. Balera Punk è una rassegna, sì, ma è anche una comunità che si sta creando. Vogliamo dare spazio a chi suona col cuore e non per algoritmo. E farlo in modo accessibile, popolare, senza pose. Punk, appunto».
Come vede la scena punk oggi? E cosa rappresenta per lei la musica dal vivo?
«Il punk non è mai morto. È cambiato, si è trasformato, ha trovato nuovi canali. Ma lo spirito è sempre quello: dire qualcosa che brucia. La scena è viva, ma ha bisogno di spazi, di cura, di visione. La musica dal vivo per me è la forma più potente di connessione. È lì che capisci chi sei, è lì che nasce tutto. E Balera Punk vuole essere uno di quei luoghi».
Cos’è per lei il punk?
«Il punk per me è stato prima uno schiaffo, poi una carezza, poi una strada. È quello che mi ha tenuto in piedi quando tutto il resto sembrava vacillare. Non è un genere: è un modo di sentire la vita. Mi ha insegnato a non mentire a me stesso e a lottare con le mie parole, anche quando fanno male. Ci temngo, infine, a ringraziare chi ci aiuta ogni giorno: Alessandro Russu, che ha creduto fin da subito nel format e che ha concretamente portato Balera Punk al Latte Più di Brescia; Bazoo, frontman dei Marysun!Nicotina, che per il punk rock italiano è un motore instancabile; e ovviamente Mimmo e Max, che sono i miei soci e compagni di viaggio in tutto questo. Nel tempo abbiamo ricevuto affetto da ogni parte d’Italia: c’è chi si è fatto centinaia di chilometri per venire alle nostre serate. E poi ci sono quei piccoli gesti che ti restano dentro: una frase scritta in bagno, un abbraccio, una ricondivisione. Il punk è l’unico genere musicale vero, perché dice la verità anche quando dice le stupidaggini».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris