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IL PROGETTO

Boccaccino, gigante nel secolo dei giganti

A 500 anni dalla morte del pittore incontri, visite guidate, laboratori, attività didattiche con la regia di CrArT

Mariagrazia Teschi

Email:

mteschi@laprovinciacr.it

10 Marzo 2025 - 11:56

Boccaccino, gigante nel secolo dei giganti

Sacra famiglia con Santa Maria Maddalena (1518), Museo diocesano di Cremona

CREMONA - Il primo appuntamento si terrà sabato prossimo e sarà dedicato al tema ‘Il Rinascimento prima del Rinascimento’ con visite guidate alle chiese di Santa Lucia, Sant’Omobono e Sant’Agostino, ma numerose saranno le occasioni da qui a dicembre per conoscere da vicino e partecipare al progetto ‘Boccaccino5cento’: un anno di iniziative pensate per celebrare un grande secolo attraverso i suoi grandi protagonisti, uno in particolare: Boccaccio Bocaccino. L’iniziativa si deve all’associazione CrArT presieduta da Tommaso Giorgi. «Un artista così complesso e un secolo così eclettico hanno portato ad ideare un progetto lungo un anno allo scopo di entrare in contatto con un’epoca attraverso approfondimenti dedicati ad artisti, luoghi, opere d’arte, con molteplici proposte rivolte ad un ampio pubblico», spiega Giorgi.

Tommaso Giorgi


IL PROTAGONISTA


Boccaccio Boccaccino nasce a Ferrara attorno al 1467 da una famiglia di origine cremonese: il padre, Antonio, espertissimo ricamatore, si era trasferito alla corte degli Estensi già dal 1465. E la città padana tornerà ad essere un punto di riferimento per il pittore, che qui lascerà un’importante eredità artistica anche grazie ai frequenti viaggi compiuti fra Veneto, Roma e centro Italia. Si era formato nella Ferrara del Cinquecento accanto a maestri come Ercole Grandi e Ercole de Roberti (e l’impronta ferrarese con lo abbandonerà più) per avvicinarsi poi alla grande scuola veneziana di cui subì la benefica influenza: dai fratelli Bellini e Alvise Vivarini ma seguendo soprattutto Cima da Conegliano.

Lo troviamo a Genova, poi a Cremona e a Milano dove viene incarcerato ma è ‘salvato’ dalla sua fama. Torna a Ferrara accolto da Ercole I. Neppure qui trova pace. Lo ritroviamo a Cremona dopo il 1505 quando lavora all’abside del duomo, si sposa per la terza volta e mette la testa a posto partecipando al cantiere della decorazione della navata centrale della cattedrale facendo a gara con Romanino, Pordenone, Altobello Melone e Bembo. Nonostante questo peregrinare, sentì sempre la sua appartenenza padana tanto che nelle sue opere la firma è sempre seguita da ‘cremonensis’. Muore a Cremona fra il 1524 e il 1525.

Zingarella (1504-1505), oggi agli Uffizi di Firenze

LE INIZIATIVE DI CRART

La figura e l’attività dell’artista incrocia arte, cultura e vita del Cinquecento cremonese, nel quale si inserisce lasciando un importante segno nella produzione pittorica in città. «Un periodo affascinante. CrArT festeggia i 15 anni di attività, ci è sembrata una bella idea mettere insieme i due appuntamenti. Da quando abbiamo iniziato l’associazione ha cambiato un po’ prospettiva, o meglio il punto di vista, sempre però nell’ottica di raccontare la storia di Cremona nella maniera più approfondita possibile e insieme divulgativa». All’interno del programma ‘Boccaccino5cento’, CrArT organizza visite guidate che spaziano dal centro storico ai cantieri più significativi nelle chiese della città come San Sigismondo, Santa Rita, Sant’Agata.


Ritornano le salite ai matronei della Cattedrale per potere godere di un punto di vista differente e osservare da vicino gli affreschi realizzati dagli artisti, Boccaccino in primis, intervenuti nella decorazione della navata centrale. Il progetto prevede anche una serie di attività e laboratori per i più piccoli alla scoperta dell’arte e della scienza cinquecentesca compresa la salita serale al Torrazzo che permetterà di conoscere al meglio la torre simbolo della città.


Per il pubblico di giovani adulti torna il gioco di ruolo notturno Cremona criminale che nella sua ottava edizione approfondirà il tema delle eresie a Cremona. Il progetto Boccaccino5cento prevede inoltre la collaborazione con le università del territorio per realizzare conferenze a tema e approfondire specifici aspetti del secolo; gli incontri potranno inoltre essere momenti di formazione per docenti di ogni ordine e grado, studenti universitari e professionisti. Nel periodo autunnale si terrà lo spettacolo Boccaccino fecit in cui narrazione e musica approfondiranno la vita del pittore e metteranno in luce alcune delle sue opere più significative. Lo spettacolo è a cura di CrArT e Aksak Project, già consolidati partner nella ideazione e realizzazione degli spettacoli dedicati a Romanino e a Gerardo da Cremona. Informazioni e adesioni Associazione CrArT, 338 8071208, info@crart.it

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