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MUSICA A CREMONA

Al Ponchielli una travolgente festa rock

Una scaletta esplosiva che pesca tra le canzoni più potenti degli anni ’60, ’70 e ’80 ha trascinato il pubblico

Luca Muchetti

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02 Marzo 2025 - 09:05

Al Ponchielli una travolgente festa rock

CREMONA - Una festa rock potente, una corsa elettrica e a perdifiato è quella che Rock at the Opera ha portato sulle assi ribollenti del teatro Ponchielli ieri sera. Lo spettacolo, suonato da un’orchestra diretta da Giuseppe Guerrera e con Michele Luppi (cantante, chitarrista e tastierista già al fianco dei Whitesnake), il cantante e attore Giorgio Adamo (già a fianco di Ted Neeley, Anastacia, Michael Nouri, Gloria Gaynor, Massimo Ranieri e Alexia in tour internazionali), e poi Faith Blurry, Jana Campanella, Luana Fraccalvieri e Federica Morra, ha trascinato la sala da concerti lungo una esplosiva scaletta a base di sole grandi canzoni tratte dal rock più muscolare degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

The final countdown, You shock me all night long, My Sharona, With or without you, Yesterday, Help, Hey Jude, Sweet child o’ mine, Immigrant song, Highway to hell, The great gig in the sky, Stairway to heaven, Livin’ on a prayer sono solo alcuni dei titoli che hanno composto la torrenziale scaletta (ben 36 le canzoni totali). Rock at the Opera è la conferma di come un certo tipo di show, pensato tanto per le arene quanto per i teatri, possa incontrare con successo un pubblico in cerca di revival di alto livello.

Tramontata ormai da tempo l’era più luminosa delle cover band, la riproposizione del classic rock oggi trova in spettacoli come Rock at the Opera nuova vita, arricchendosi di orchestre a nobilitare musica che, a giudicare da colpo d’occhio in sala, mobilita senza sforzi un pubblico che spazia dai 35 anni fino agli over 70. La commistione fra i linguaggi della classica e del rock, d’altra parte, è da tempo una costante nel panorama del vecchio rock. A far cadere del tutto l’ideale steccato, aprendo nuove vie commerciali oltre che artistiche, fu un live del 1999 dei Metallica insieme alla San Francisco Symphony. Ma andando indietro nel tempo sono innumerevoli gli apparentamenti, anche coltissimi, fra la musica classica e il rock elettrico.

Dopo Cremona, Rock at the Opera approda il 30 marzo all’Auditorium Conciliazione di Roma, il 5 aprile al Teatro Team di Bari, il 6 aprile al Politeama Greco di Lecce, il 17 aprile al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il 18 aprile al Gran Teatro Geox di Padova, il 19 aprile al Teatro Clerici (ex Gran Teatro Morato) di Brescia, il 27 aprile al Teatro delle Muse di Ancona, il 2 e 3 maggio al Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni di Milano, il 9 e 10 maggio al Teatro Augusteo di Napoli, il 16 maggio al Teatro Moderno di Grosseto e il 29 novembre PalaUnical di Mantova.

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