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Storia o medicina: non si smette di imparare

Da lunedì 20 riprendono le lezioni dell’Università della Terza Età ‘Luigi Grande’ alternando temi di carattere letterario ad altri spiccatamente sanitari o sociali

Barbara Caffi

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bcaffi@laprovinciacr.it

17 Gennaio 2025 - 16:42

Storia o medicina: non si smette di imparare

Elsa Morante con i suoi gatti

CREMONA - Incontri culturali e altri più legati alla salute e al sociale: fedele alla sua formula consolidata, da lunedì prossimo torna l’Unitre. Le lezioni, anche in questo secondo trimestre, si tengono, salvo qualche eccezione, il lunedì e il giovedì alle 16 presso la Società Filodrammatica Cremonese (piazza Filodrammatici); l’Unitre ‘Luigi Grande’ è presieduta da Renata Patria, con il sostegno del Lions Clubs Cremona Host. Il primo relatore sarà Stefano Rambaldi, che illustrerà le procedure obbligatorie per tutti gli operatori del settore alimentare (con poche eccezioni) consistenti nell’identificazione di tutti i pericoli che si possono manifestare in ogni fase del processo di gestione degli alimenti, dalla produzione primaria, alla trasformazione, alla commercializzazione.

«Come è noto, l’Unitre, che conta un numero cospicuo di iscritti e in cui tutti, presidente e vice, consiglieri e docenti, sono volontari, svolge da oltre trent’anni una duplice funzione didattico-culturale e sociale - spiega Patria -. Per quanto riguarda il primo aspetto, gli incontri sono rivolti prevalentemente a una fascia d’età non più ‘verde’, a cui è di sicuro giovamento l’aggiornamento nelle varie discipline. È infatti sempre valido il motto del saggio greco Solone: ‘invecchio imparando sempre nuove cose’. Contemporaneamente le lezioni offrono anche a persone più giovani, per il loro tempo libero, occasioni di approfondimenti, che possono essere utili, nello stesso tempo, anche agli studenti. A questa mission l’Università della Terza Età e del Tempo Libero ne aggiunge un’altra: la ‘creazione’ di una possibilità di aggregazione sociale, che, negli anni, si è rivelata importante, avendo offerto occasione di fare esperienze insieme e di stringere nuove amicizie soprattutto alle persone che, per vari motivi, vivono sole».

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«Anche per il secondo ciclo dell’anno accademico 2024-2025 si è dunque predisposto un ricco programma di lezioni, che, coerentemente con quello del primo trimestre, si sviluppa sul duplice e parallelo filone cronologico del Settecento e del periodo che si estende dal Novecento all’attualità con qualche ‘incursione’ nel passato - prosegue Renata Patria -. I due nuclei tematici consentono di studiare, per esempi, le diverse discipline nello stesso arco temporale e, mediante rimandi, attraverso i secoli. Permettono inoltre di proporre una rosa di argomenti varia e contemporaneamente coerente, spaziando dalla letteratura italiana a quella inglese, dalla storia alla filosofia, dalla giurisprudenza all’architettura e all’urbanistica, dalla scienza dell’alimentazione alla cucina (antica), dal cinema alla medicina, alla quale è riservato un breve ciclo di incontri su temi attualissimi della sanità in generale e in particolare di oculistica, senologia e radiologia interventistica. Le lezioni frontali sono rese in alcuni casi più efficaci dalle proiezioni, sia per opportunità documentale sia perché il linguaggio dell’immagine ha una presa diretta molto efficace, senza mai trascurare, quando opportuno, i testi a stampa».


L’iscrizione (necessaria per l’organizzazione dell’attività e per la vita dell’associazione) è ancora possibile a partire dalla ripresa delle lezioni.

Il programma letterario spazia dagli anni giovanili di James Joyce a un ricordo di Primo Levi, testimone dell’indicibile, dalle città di Giorgio Caproni - la Livorno natale, la Genova degli ‘amori in salita’ e la Roma in cui visse negli ultimi anni - alle muse che hanno ispirato le liriche di Eugenio Montale, e qui la memoria va ad Annetta, Ernestina, Clizia, Dora Markus e la Mosca. E ancora si parlerà del ‘romance’ e di Elsa Morante, tra i più importanti autori del Novecento. Mezzo secolo di storia cremonese, dal 1892 al 1942, sarà documentato attraverso dipinti, stampe e incisioni, ma saranno ricordate anche le figure di Giacomo Matteotti e Maria Antonietta. Un programma che incuriosisce, quindi, rivolto ufficialmente alla terza età, ma in grado di soddisfare le aspettative di tutti.

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