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Progetto Ponchielli 2024: e Amilcare va nel mondo

Convegno a Paderno per ricordare il compleanno del compositore. Trascritti i suoi brani per orchestre di fiati

Giulio Solzi Gaboardi

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redazione@laprovinciacr.it

01 Settembre 2024 - 19:57

Progetto Ponchelli 2024: e Amilcare va nel mondo

la FilHarmonia Chamber Winds diretta da Denis Salvini in concerto sul sagrato della chiesa parrocchiale di Paderno

PADERNO PONCHIELLI - Un bel successo lo scorso sabato sera presso la chiesa parrocchiale di San Dalmazio, a Paderno Ponchielli, che ha ospitato la presentazione del Progetto Ponchielli 2024 in occasione del 190esimo anniversario dalla nascita del compositore cremonese. L’appuntamento, intitolato Tanti auguri Amilcare, ha visto la partecipazione dei principali attori coinvolti nel progetto che vuole portare la musica di Ponchielli in tutto il mondo: Raffaella Barbierato (direttrice della Biblioteca Statale di Cremona), Pietro Zappalà (facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia), Emiliano Gusberti (curatore delle trascrizioni dei brani ponchielliani), e Giorgio Zanolini (coordinatore nazionale del Tavolo Permanente delle Federazioni Bandistiche Italiane).

Un ritratto di Amilcare Ponchielli

ISTITUZIONI COINVOLTE

Il progetto, che vede il Tavolo Permanente come promotore, è stato realizzato con l’ausilio delle tante istituzioni del territorio – Biblioteca Statale di Cremona, Università di Pavia – Facoltà di Musicologia di Cremona, Centro studi Ponchielli, Audiocoop, Teatro Municipale di Piacenza, con il patrocinio dei Comuni di Paderno Ponchielli, Cremona e Piacenza, il Museo ponchielliano, le Province di Cremona e Piacenza, Regione Lombardia e Regione Emilia-Romagna e Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona – che hanno aderito all’iniziativa con la finalità di scoprire e riscoprire la musica di Ponchielli: in particolare, il suo ampio e interessantissimo repertorio bandistico, troppo spesso ignorato da critici e accademici, ma sintomatico del radicamento del compositore alle realtà locali e alla sua formazione musicale popolare e genuina.

È fin troppo noto un certo snobismo diffuso nei confronti della musica per banda, che già diversi anni fa un direttore di razza quale Riccardo Muti aveva messo a tacere questi atteggiamenti oscurantisti con parole forti di apprezzamento alla musica per banda: «Ascoltare le bande – aveva dichiarato il maestro – fa comunità, fa capire l'importanza di stare assieme in armonia: insegnano a fare armonia, a muoversi all’unisono, a fare insieme». Per questo, gli interventi della serata sono stati inframmezzati da brani ponchielliani eseguiti proprio dalla FiHarmonia Chamber Winds, diretta da Denis Salvini: un primo assaggio dei risultati ottenuti dal Progetto Ponchielli 2024. Fortuna, La tassa mobiliare, Lavina, L’innamorata e la Marcia n.4: «Brani che non venivano eseguiti da almeno cent’anni» commenta Zanolini.

Barbierato, Gusperti, Zappalà e Zanolini

MUSICA PER BANDA

Il progetto prevede, infatti, il recupero dell’intera produzione per banda di Ponchielli, sia quella originale sia le trascrizioni di opere liriche proprie o di altri autori. Il progetto si articola in sette step: dalla salvaguardia degli spartiti originali dal loro deperimento, passando per la relativa messa a disposizione del materiale digitalizzato anche su apposito sito dopo la catalogazione scientifica, fino alla registrazione dei brani e alla loro distribuzione. Si vuole inoltre rendere usufruibile tale produzione, così che l’operazione non resti un lavoro chiuso in biblioteca, ma vivo: per questo, dopo la trascrizione digitale degli spartiti nell’organico originale, si intende creare anche una collana dei brani adattati per banda musicale moderna, donando alle stesse alcune di tali opere. Un programma a tutto tondo per riscoprire una parte nascosta della produzione musicale di uno dei massimi esponenti della musica colta ottocentesca.

PRIMATO MONDIALE

«Questo progetto – prosegue Zanolini – è il primo a livello mondiale che si sia sviluppato a tutto tondo su un compositore classico e sulla sua produzione, tant’è che alcune realtà estere hanno già preso contatto per capire tutto il lavoro svolto e prendere esempio». Zanolini ha poi voluto ringraziare l’Amministrazione di Paderno e la sua parrocchia per l’impegno profuso nella realizzazione dell’incontro e per la partecipazione emotiva della cittadinanza. Durante la serata si è anche fatto cenno al bicentenario, che ricorrerà nel 2034: il comitato, che dovrà necessariamente nascere a breve vista la mole della produzione artistico-musicale, potrà prendere ispirazione dal lavoro svolto dal presente progetto, tenendo conto che la parte relativa alla produzione per fiati è già stata affrontata e potendosi così concentrare su tutta l’altra documentazione da valorizzare, sia lirica sia religiosa.

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