L'ANALISI
27 Luglio 2024 - 10:57
Giovannino Guareschi fotografato sulla riva del Po
CASALMAGGIORE/VIADANA - Si intitolerà ‘Giovannino Guareschi. Non muoio neanche se mi ammazzano’, a indicare che il nome del papà di Peppone e don Camillo è definito a cominciare proprio dal suo carattere indomito e spigoloso. Un’operazione che la casa di produzione Anele e la Rai hanno messo in programma in collaborazione con la Emilia Romagna Film Commission. Si tratta, dunque, del primo film dedicato alla vita dello scrittore, vignettista, sceneggiatore, polemista — e quant’altro si possa dire sulla sua figura —, le cui riprese inizieranno ai primi di settembre nei luoghi che ne segnarono l’esistenza.
E, dunque, le varie ‘Basse’ padane che comprendono le province di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, non senza sconfinamenti nella opposta riva lombarda del Grande Fiume. Un ‘campo largo’ che come visione unitaria ha, appunto, il Grande Fiume, i suoi argini, le sue golene. Dopo ‘Novecento’, ‘La Strategia del ragno’, ‘La tragedia di un uomo ridicolo’ e altre opere minori, questa fetta di campagne, culture e tradizioni torna sotto i riflettori del cinema. La regia è affidata ad Andrea Porporati, autore di grande talento e sceneggiatore di serie televisive (come diverse edizioni de La Piovra), produzioni di fiction per il piccolo schermo, biografie cinematografiche di personaggi del calibro di Papa Wojtyla, Gino Bartali e altri.
La scelta di dedicarsi a Giovannino Guareschi, in qualche modo, chiude il cerchio su un personaggio sempre controcorrente, dotato di straordinaria arguzia e capacità di osservazione dell’animo e dei comportamenti dell’uomo; legato alla sua terra — un ‘mondo piccolo’ — eppure capace di trasmettere valori universali che continuano a emozionare chi li ‘frequenta’ leggendo i suoi romanzi e, ovviamente, guardando i film della celebre saga con Fernandel e Gino Cervi. «‘Giovannino Guareschi. Non muoio neanche se mi ammazzano’ racconta gli alti e bassi della vita di uno scrittore — spiega la produzione — tra i più noti della narrativa italiana, che per lo spiccato tono ironico e irriverente, si è spesso scontrato con le istituzioni, e non solo. Una storia fuori dal comune, tra guerra, mondo editoriale, carcere, campi di concentramento. Nella sua vita due costanti: l’amore per la dolce moglie Ennia sempre al suo fianco, e quello per la sua terra natia, la bassa pianura emiliana, che trasformerà nel fortunato Mondo Piccolo».
Le fasi preparatorie hanno mantenuto un profilo molto discreto, al punto che ancora non è stato indicato chi sarà l’attore protagonista. Del resto, la Anele è ancora alla ricerca di comparse, volti che usciranno dalle due giornate di casting che si terranno martedì e mercoledì prossimi a Brescello, nel Reggiano, teatro delle riprese dei cinque film della serie guareschiana. Si cercano persone dai 20 ai 75 anni: un’occasione davvero ghiotta per partecipare e conoscere da vicino la vita di un set cinematografico. «Le selezioni — spiega Augusto Abbati, presidente della Fondazione Paese di Don Camillo e Peppone — dalle 10 alle 18 nella sala civica Prampolini, in via Cavallotti 37. Per noi sarà come rinverdire i fasti di una straordinaria tradizione cinematografica che dal 1951 fino al 1970 ha reso celebre il nostro paese in tutto il mondo. Noi e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Fiumicino ci siamo messi subito a disposizione». Dopo il casting passerà un mese e lunedì 9 settembre inizieranno le riprese. Il film avrà una durata di 100 minuti e verrà trasmesso sui Rai 1 nel 2025.
Il casting sarà martedì e mercoledì a Brescello e potranno parteciparvi uomini e donne, dai 20 ai 75 anni. Con questi tratti: «Volti segnati, antichi, vissuti, nasi importanti di tutte le stature e fisicità. No capelli con tagli moderni, no rasati, no capelli tinti, no mèche, no piercing, no tatuaggi». Insomma, persone ‘di una volta’. «Tutti quelli che non possono venire al casting in presenza, devono mandare breve video di presentazione aggiornatissimo indicando nome, cognome, città e numero di cellulare a: castinguareschi@gmail.com».
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