L'ANALISI
13 Luglio 2024 - 15:13
Il gruppo di studenti del conservatorio Claudio Monteverdi protagonisti a Cipro
EMONA - Soffia il vento della musica su Cipro, grazie agli studenti del conservatorio Monteverdi, protagonisti dello scambio internazionale organizzato dall’Università di Cipro, in collaborazione con il conservatorio cremonese e quelli dell’Aquila, di Napoli, di Potenza e di Braga. L’iniziativa si è tenuta nei giorni scorsi a Nicosia, capitale cipriota, ed è stata pensata per gli strumentisti a fiato, col coinvolgimento della classe di clarinetto, seguita dal maestro Anton Dressler, quella di flauto guidata dalla maestra Viola Brambilla, e quella di sassofono del maestro Salvatore Miceli che ha accompagnato i ragazzi nell’isola di Cipro.
Per una settimana Teresa Repetti, Paolo dell’Anna, Lorenzo Martelli, Marco Sala, Mariagrazia Palladino, Alessia Bolsi, Lorenzo Magrini, Eugenio Gianola, Giada Broglia e Riccardo Bighin sono stati impegnati nella preparazione di due concerti: il 2 luglio a Nicosia, al confine con la Repubblica Turca di Cipro del Nord, e il 5 luglio a Paphos. «Il programma era estremamente vario: dalla tradizione italiana verdiana, passando per il classico repertorio bandistico, per terminare con la musica della tradizione cinematografica — spiega Paolo Dell’Anna —. È stata un’occasione di uscire dalla propria normalità, dal repertorio prettamente classico, e di godersi la musica in compagnia dei compagni di viaggio, incontrati sul percorso».
Ovviamente c’è stato spazio per conoscere l’isola di Cipro, grazie alle gite organizzate appositamente per permettere ai ragazzi di godere al meglio delle loro giornate, dopo le ore di prove in università. «La cosa più bella è stata trovarsi lì a montare un concerto nel giro di due giorni con degli sconosciuti, perché abbiamo iniziato le prove l’1 e il primo concerto era il 2 luglio. È stato divertente. Per non parlare del continuo scambio di idee, esperienze e consigli che si è creato con gli altri ragazzi. Il mondo della musica è difficile, se chi è più avanti di te ti dà una dritta è sempre utile — commenta a conclusione dell’intensa esperienza in terra cipriota, Teresa Repetti —. Dicono che di musica non si vive, ma dopo quest’esperienza mi permetto di dissentire con forza, perché imparare a conoscere e confrontarsi con diverse culture, aiutarsi, conoscere musicisti e nuova musica è esattamente quello che io chiamo vita, e non lo cambierei con niente apparentemente più luccicante». Il conservatorio conferma il suo impegno nell’offrire agli studenti esperienze professionali che guardano al mondo.
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