L'ANALISI
IL RICONOSCIMENTO
29 Giugno 2024 - 16:28
Chi non ha mai sentito parlare di Sigourney Weaver? L'attrice americana, celebre per i suoi ruoli in film iconici come "Alien", "Ghostbusters" e "Avatar", riceverà il Leone d'Oro alla carriera durante l'81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024. Un riconoscimento che celebra non solo una carriera straordinaria, ma anche un contributo ineguagliabile al mondo del cinema.
Sigourney Weaver, nata a New York e laureata alla Stanford University, ha iniziato la sua carriera cinematografica con il film di Ridley Scott "Alien" nel 1979. Da allora, ha interpretato una serie di ruoli memorabili che l'hanno resa una figura emblematica del cinema contemporaneo. La sua interpretazione del maresciallo Ellen Ripley in "Alien" non solo le ha valso una nomination all'Oscar, ma ha anche ridefinito il ruolo delle donne nei film d'azione, ponendola come un'eroina senza precedenti.
Il Leone d'Oro alla carriera è stato deciso dal consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, su proposta del direttore della mostra, Alberto Barbera. "Ha poche rivali un'attrice del calibro di Sigourney Weaver - ha dichiarato Barbera -. Forte di un’importante formazione teatrale, ha conquistato il grande pubblico cinematografico con 'Alien', diventando in breve una figura emblematica degli anni '80."
Weaver ha dimostrato una versatilità straordinaria, passando con disinvoltura dai film di genere alla commedia, dal cinema d'autore a quello per bambini. Ha lavorato con registi del calibro di James Cameron, Paul Schrader, Peter Weir, Michael Apted, Roman Polanski, Ivan Reitman, Mike Nichols e Ang Lee. Ogni volta, ha saputo imprimere alla propria carismatica presenza il segno indelebile di una figura complessa, talvolta contraddittoria, sempre autentica.
Nel corso della sua carriera, Sigourney Weaver ha ricevuto numerosi riconoscimenti. È stata candidata tre volte all'Oscar e ha vinto un BAFTA e un Golden Globe. Nel 1989, è diventata la prima attrice in assoluto ad aggiudicarsi due Golden Globe nello stesso anno, per "Gorilla nella nebbia" e "Una donna in carriera". La sua capacità di passare da ruoli drammatici a comici con una facilità sorprendente le ha guadagnato il plauso della critica e del pubblico.
Weaver non si è mai accontentata di essere confinata in un solo tipo di ruolo. Ha continuato a esplorare nuovi territori, contribuendo al successo di film come "Avatar" di James Cameron, che è diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi. La sua interpretazione in "Avatar" ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di adattarsi a ruoli complessi e di grande impatto visivo.
Sigourney Weaver ha saputo costruire ponti fra il cinema d’autore più sofisticato e i film che dialogano con il pubblico in forma schietta e originale. Ha recitato in film come "Infamous – Una pessima reputazione" (2006) di Douglas McGrath e "Master Gardener – Il maestro giardiniere" (2022) di Paul Schrader, presentati in anteprima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Nonostante una carriera già ricca di successi, Weaver continua a essere una presenza dinamica nel mondo del cinema. Tra i suoi prossimi ruoli, reciterà nella black comedy "Dust Bunny" al fianco di Mads Mikkelsen e in "The Gorge" al fianco di Miles Teller e Anya Taylor-Joy. La sua capacità di reinventarsi e di esplorare nuovi generi e ruoli la rende una delle attrici più versatili e rispettate del panorama cinematografico contemporaneo.
"Questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni," ha dichiarato Sigourney Weaver nell'accettare la proposta del Leone d'Oro alla carriera. "Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film."
Sigourney Weaver è un'attrice che ha saputo lasciare un segno indelebile nel mondo del cinema. La sua capacità di interpretare ruoli complessi e di grande impatto, unita a una versatilità straordinaria, la rende una figura emblematica e un'ispirazione per le future generazioni di attori e attrici. Il Leone d'Oro alla carriera è un riconoscimento doveroso per una star che ha saputo costruire ponti fra il cinema d’autore e i film commerciali, senza mai rinunciare a essere se stessa.
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