L'ANALISI
12 Febbraio 2024 - 11:23
Il dottor Francesco Puerari
CREMONA - Non c’è bisogno d’essere uno chef stellato: ‘Cucina d’Amore’ è un ricettario d’amore molto semplice, un tascabile che è una via di mezzo tra una manualetto medico, un fumetto ed un ricettario. È dedicato a dodici gruppi di alimenti amici dell’amore e a un ultimo gruppo di nemici da cui stare ben alla larga.
In occasione di San Valentino, mercoledì con il giornale La Provincia il libro sarà in vendita nelle edicole al prezzo di 8,70 euro a cui va aggiunto il costo del quotidiano per un totale di 10 euro. Si consiglia la prenotazione. È proprio il dietologo cremonese a parlare del suo libro.
Di cosa parla ‘Cucina d’amore’?
«Quasi tutti i piatti d’amore sono studiati per rinvigorire l’uomo. La donna è poco considerata. Ho cercato di mettere le cose in pari».
Per esempio?
«Il miglior afrodisiaco per la donna, è non dover cucinare. Far trovare tutto in ordine dopo aver cucinato per lei. Oppure, meglio, invitarla al ristorante o trattoria».
Cucinare è quindi un messaggio d’amore?
«Certamente. Si guadagna un marito col cuore, ma lo si tiene con la gola è un proverbio che funziona anche al contrario. Il marito che trova il tempo per occuparsi della cucina ha una marcia in più».
Sono pertanto ricette non troppo impegnative …
«Si. Sono 73 ricette semplici. Non richiedono uno chef stellato. A far la differenza è la scelta delle materie prime e la loro qualità. A seconda dell’effetto afrodisiaco ho raggruppato gli alimenti e le loro ricette in dodici gruppi di amici e un gruppo di nemici da cui stare alla larga».
Mi parli degli amici.
«Il gruppo Energia Nascente. Alimenti ricchi di matrice primordiale. Caratterizzati dalla crescita rapida o nascente. Uova fresche. Ostriche. Gamberetti di pescato. Caviale. Latte di cocco e alcuni funghi appena colti. Un altro gruppo è quello degli Aromi e Spezie. Stimolano il gusto e i sensi. Molti di essi stimolano anche le mucose con effetti favorevoli sul desiderio».
C’è un amico per eccellenza?
«Il cioccolato. Cacao, cibo divino. Proprio così il biologo Linneo classificò nel 1700 in latino il seme del cacao. Theobroma cacao: cacao, cibo di Dio. Il senso di appagamento che dà il cioccolato è dovuto a diversi fattori. Si scioglie in bocca impastando un po’ la lingua. Rilascia quindi, sapori e stimoli gustativi persistenti. È anche ricco di due neurotrasmettitori, la teobromina e il triptofano. La prima stimola, il secondo modula. L’effetto finale è un senso di vigile benessere. Tono e umore positivi. Per questo binomio il cacao viene considerato tra i migliori afrodisiaci.
Ci consiglia una ricetta?
«La fonduta al cioccolato con frutti freschi e biscotti speziati. La preparazione della fonduta è un piccolo rito conviviale che crea attesa. Inoltre viene messa a centro tavola dove la condivisione stimola empatia. Il cioccolato fa il resto …».
Quali sono i cibi che non piacciono a Afrodite?
«Sono numerosi. Alcuni per le sostanze che contengono (fitoestrogeni), altri come conseguenza dell’abuso che se ne fa (troppo alcool, troppa abbondanza con digestione laboriosa). Tra gli abusi dobbiamo mettere anche il fumo di sigaretta. Altera il gusto. Azzera qualsiasi vibrazione suscitata dalle fragranze. C’è anche un uso maldestro dei cibi (riti tribali inconsapevoli). Ci sono infine i passi falsi da evitare (spiritosaggini con riferimenti troppo espliciti al sesso, regali sbagliati …).
Riti tribali inconsapevoli?
«Numerosi ricettari regionali contemplano piatti a base di testicoli di montone o di toro. Inutile aspettarsi grandi sinergie. E nemmeno grandi apprezzamenti da parte della donna amata qualora le vengano offerti».
E i regali sbagliati?
«Un esempio fra tutti. Elettrodomestici. Regalare alla persona amata un forno a microonde invece di un mazzo di fiori. Il robot, la friggitrice a aria, l’aspirapolvere senza fili. Evocano un ruolo, non affetto. Un disastro».
I Fitoestrogeni?
«Sono usati in medicina. Molti cibi ne sono ricchi. Nella donna combattono la sindrome climaterica, l’osteoporosi, l’arteriosclerosi e aiutano a rigenerare il collagene delle pelli invecchiate. A fronte di tutti questi effetti benefici, bisogna però segnalare che nel campo dell’eros abbattono la virilità e nelle donne sensibili possono potenziare le reattività e le insofferenze femminili. Si trovano nella soia e derivati (farina di soia, latte di soia, salsa di soia, tofu, tempeth, precucinati di soia). Nel grano saraceno, cavoli, cavolini di Bruxelles, pistacchi. Meglio evitarli nei giorni in cui si desidera un rapporto di coppia appagante. Nemici dell’eros: passato di cavolini, menù vegetariani con soia e derivati, gelato al pistacchio, pizzoccheri».
Cosa consiglia?
Andare sul sicuro … Un piatto leggermente speziato e un dessert col cioccolato.
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