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LA SCOPERTA

La pagella del maestro Lodi e quel 'sufficiente' in canto

Il documento è stato trovato dagli studenti della classe 3ª C fra le carte dell’archivio della scuola media Vida

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

31 Gennaio 2024 - 12:25

La pagella del maestro Lodi e quel 'sufficiente' in canto

Il maestro Mario Lodi con l’inconfondibile registro di classe. A fianco la copertina della pagella

CREMONA - Sufficiente in canto e, nel primo trimestre, sufficiente in lettura ed esercizi scritti di lingua e in nozioni di diritto ed economia. Per il resto c’è una sfilza di buono in disegno e bella scrittura, ma anche in aritmetica e contabilità, in nozioni varie di cultura fascista e in lavori domestici e manuali. Correva l’anno scolastico 1932/1933, anno X/XI dell’Era fascista e questi sono alcuni dei voti del maestro dei maestri, Mario Lodi riportati nella pagella di quinta elementare. Lodevole è il giudizio per la disciplina e l’igiene e cura della persona, solo sette le assenze e tutte giustificate. Come copertina della pagella l’intestazione: Ministero dell’educazione nazionale Opera Balilla e l’immagine in stile futurista di un giovane con moschetto e fez. L’alunno Mario Lodi, nato a Piadena il 17 febbraio 1922, ha completato gli studi del grado superiore, si legge.


Per la casualità che spesso contraddistingue le vicende dei documenti, la pagella è stata ritrovata fra le carte ingiallite dell’archivio della scuola media Vida, da Lorenzo Giudici della classe 3ª C che racconta: «Ad un certo punto ho trovato questa pagella e ho chiesto alla professoressa Mazzolari — racconta —. Quando le ho detto che si trattava di Mario Lodi non ha nascosto il suo stupore. Poi ho capito perché. Ho guardato in Internet e capito chi era il maestro Lodi di cui poi abbiamo parlato in classe».

Gli studenti della classe 3ª C della media Vida con la preside Laura Rossi


Probabilmente la pagella del maestro Lodi era allegata alle pratiche di iscrizione per gli anni ginnasiali o di avviamento che porteranno Lodi a frequentare le magistrali. «La scoperta è avvenuta all’interno delle attività di potenziamento che vengono organizzate parallelamente a quelle di recupero — spiega la preside Laura Rossi —. Mazzolari è docente di italiano, ma ha anche una grande esperienza di archivista e quando mi ha chiesto di consultare con i ragazzi di terza le carte del nostro archivio che riunisce anche i documenti dell’ex media Guido Grandi. I ragazzi hanno avuto modo di consultare alcuni faldoni del Ventennio, venendo in diretto contatto con le fonti della storia che stanno studiando. In questo modo la storia diventa qualcosa che finisce con l’appartenerti».


La prof Mazzolari non nasconde il suo stupore quando lo studente le ha mostrato la pagella: «È stata una sorpresa e un modo per raccontare anche l’importanza del maestro Lodi. Ci sono documenti delle vaccinazioni al tifo e al vaiolo che si facevano a scuola, ci sono carte e pubblicazioni legate alla Gioventù del Littorio. Si tratta di una documentazione che meriterebbe di essere riordinata e studiata».

La preside Laura Rossi con la pagella 


In merito interviene la preside: «Ovviamente doneremo la pagella del maestro Lodi alla figlia Cosetta e alla Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona — spiega Rossi —. Fa onore pensare di poter contribuire alla storia del pedagogista che ha rappresentato un punto di riferimento per chi fa scuola. Il nostro archivio è sicuramente un patrimonio da valorizzare», e mentre parla incrocia lo sguardo di Mazzolari: «Mi piacerebbe coinvolgere la professoressa nel riordinare il nostro archivio, magari con un progetto ad hoc. Ne abbiamo parlato, e questa scoperta impone una riflessione in merito. La memoria della scuola e le sue fonti meritano attenzione e competenza».

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