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CREMONA. LA NOVITA'

E nelle scuole debutta l’ora di scacchi

La formazione di base obiettivo prioritario per il nuovo direttivo dell’Accademia Cremonese

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

28 Gennaio 2024 - 10:46

E nelle scuole debutta l’ora di scacchi

CREMONA - Lezioni in bianco e nero per comprendere le sfumature del gioco della vita: pedoni e alfieri, re e regine diventano strumento educativo nelle scuole della città grazie all’iniziativa dell’Accademia Scacchistica Cremonese. L’esperienza è stata avviata di recente negli istituti Realdo Colombo, Capra Plasio, Sacra Famiglia, Beata Vergine, Virgilio, Anna Frank e Torriani (e altri ancora) in rappresentanza di tutti i cicli scolastici.

«Gli scacchi stimolano l’apprendimento e sviluppano le funzioni socializzanti e cognitive — commenta Riccardo Cavaliere, neo presidente dell’Accademia —. L’insegnamento della disciplina scacchistica a scuola è incoraggiato dall’Unione europea con l’obiettivo di aumentare negli studenti la capacità di attenzione e concentrazione, favorire la predisposizione alla pianificazione, potenziare le capacità di memorizzazione, incentivare la conquista di un maggiore spirito decisionale e sviluppare la logica astratta».

I primi feedback sono estremamente positivi: «La sperimentazione procede con soddisfazione da parte dei docenti dell’Accademia — spiega Cavaliere —. L’approccio didattico, diversificato sulla base delle competenze e delle abilità degli alunni, si sta rivelando molto efficace e la restituzione da parte degli studenti — dai baby della primaria fino ai ragazzi delle superiori — ci motiva a proseguire lungo la strada tracciata».

L’introduzione dei corsi di scacchi sui banchi di scuola è solo una delle iniziative che rientrano nel piano di rinnovamento e di ampliamento dell’offerta del circolo cittadino, fondato nel 1985 sotto la spinta decisiva di Giuseppe Sgargi.

«L’Accademia Scacchistica Cremonese, oggi ospitata dalla Società Filodrammatica — sottolinea il presidente —, fa leva sul crescente appeal intergenerazionale del gioco degli scacchi con l’obiettivo di allargare il perimetro delle attività formative, ricreative e agonistiche».

Il progetto si innesta sulla storica piattaforma della Scuola di scacchi, che coinvolge giovanissimi, adolescenti e adulti con corsi specifici per fasce d’età attivati durante l’anno, con un’attenzione particolare indirizzata ai principianti assoluti e al primo perfezionamento. «Ma sono in fase di consolidamento anche le proposte per i giocatori più esperti — annuncia Cavaliere — con tornei per diversi livelli di competenza scacchistica e incontri tematici su aspetti significativi del gioco».

scacchi

Federico Biolchi, Franco Romagnoli, il presidente Riccardo Cavaliere, Tiberio Poli e Antonio Volpati

È proprio di questi giorni il rinnovo del consiglio direttivo, che vede i consiglieri Federico Biolchi, Tiberio Poli, Franco Romagnoli e Antonio Volpati al fianco del neo eletto presidente Cavaliere. Che precisa: «Grazie alla collaborazione di una quarantina di soci cercheremo di far compiere un ulteriore salto di qualità all’attività scacchistica cremonese. Tra i principali obiettivi, oltre a una maggiore visibilità dell’associazione nella proposta ludica e culturale cremonese, anche il ripristino di tornei validi anche per la Federazione internazionale degli scacchi , il supporto all’attività giovanile e va promozione dell’attività scacchistica in altre realtà di aggregazione».

Il centro dell’attività scacchistica rimarrà la sede dell’Accademia e le prime scadenze sono imminenti: nella seconda metà di febbraio ripartiranno i corsi ad ogni livello di età e di gioco, a marzo è in programma l’ormai tradizionale ‘Memorial Angelo Mussap’, torneo a cadenza Rapid, mentre ad aprile si terrà il primo torneo valido per il rating Fide. Nel contempo continuerà l’attività puramente ricreativa con le serate scacchistiche animate da partite amichevoli, tornei Blitz, incontri formativi sull’analisi di partite storiche e temi di strategia e tattica degli scacchi. Non manca il gioco di squadra.

«L’Accademia — dice Cavaliere — riproporrà la partecipazione a competizioni non meramente individuali, di portata regionale e nazionale. E questi sono solo i programmi a breve scadenza. Altre iniziative seguiranno durante l’anno, senza nascondere che tra gli obiettivi più ambiziosi c’è sicuramente l’idea di riproporre il Festival Scacchistico Internazionale, un tempo intitolato all’illustre conterraneo Marco Gerolamo Vida, autore nel Cinquecento di una celeberrima opera in versi sugli scacchi, lo ‘Scacchia Ludus’». 

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