L'ANALISI
30 Dicembre 2023 - 19:49
Gianluigi Bencivenga e l’Orchestra Mousiké in Cilento dove si è esibita nella Grotta di San Michele Arcangelo
SANT'ANGELO A FASANELLA (SA) - Un ideale gemellaggio non nasce mai per caso, ma sulla spinta di sentimenti ed emozioni. È il caso del rapporto speciale che si sta consolidando in questi mesi tra Cremona - e in particolare l’orchestra Mousiké. A fare da trait d’union tra questi bellissimi territori del sud e l’ensemble giovanile diretto da Gianluigi Bencivenga sono Onidia Ciriello e Francesco Custode, architetti e insegnanti, amanti della bellezza e cultori di relazioni dell’anima.
Nei giorno scorsi, Mousiké si è esibita sotto le volte naturali della grotta di San Michele Arcangelo, patrimonio Unesco che si trova a Sant’Angelo a Fasanella, nel Parco del Cilento e del Vallo di Diano. «L’incantevole musica eseguita dai giovani orchestrali dell’Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona è risuonata risuona tra le pareti, le stalattiti e le icone di un antro sacro e antichissimo - dicono Ciriello e Custode -. La bellissima melodia ha inondato il borgo e la sua vallata e per magia si è rinnovata l’antica leggenda secondo la quale il principe di Fasanella, Manfredo, seguendo il suo falcone da caccia che era entrato nella fenditura della roccia da cui proveniva un piacevole suono, scoprì la grotta che poi fu dedicata al culto dell’Arcangelo Michele».
«Oggi questa grotta è una chiesa rupestre Patrimonio Mondiale Unesco, un sito prezioso che si è arricchito di ulteriore bellezza con il concerto dei giovanissimi musicisti e con la musica che ha incantato e unito ancora una volta luoghi apparentemente lontani ma vicini per cultura e bellezza. Infatti dopo la tournée di quest’estate l’orchestra giovanile Mousike è tornata in Cilento su invito di Roberta Cataldo e con il supporto dei genitori Custode, Buonfrisco e Ciriello».
«Cataldo, che ha potuto apprezzare la bravura dell’orchestra durante lo stage estivo, ne ha chiesto la partecipazione nelle giornate dedicate al progetto Visiones 2023, progetto che ha come obiettivo quello di creare connessioni fra natura e i borghi del Parco del Cilento. Nell’ambito dello stesso progetto le opere di Land Art realizzate da diversi artisti sono state documentate da una bellissima mostra fotografica nel Chiostro dell’ex Convento dei domenicani accanto alla chiesa della Santissima Annunziata di Ottati dove i giovani musicisti si erano esibitili la sera del 28 dicembre, in un clima di grande accoglienza e spirito natalizio. Un sentimento profondo unisce Cremona città della musica e questi luoghi, terre di paesaggi, tradizioni e storiche bellezze».
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