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Il film del momento. Quando il reale va oltre il rosa

La recensione. ‘Barbie’ è una commedia che affronta temi importanti. Senza mai perdere la leggerezza

Kimberly Risari

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26 Luglio 2023 - 10:16

Il film del momento. Quando il reale va oltre il rosa

CREMONA - Pronti a entrare in un magico mondo rosa? Speriamo di sì, perché è arrivato ‘Barbie’! Dopo mesi di trepidante attesa, nei giorni scorsi è approdato in Italia il film che tutti stavano aspettando. ‘Barbie’ ha suscitato non solo grande eccitazione da parte del pubblico prima che il film uscisse nelle sale, ma anche un trionfale successo ora che è finalmente visibile sul grande schermo. Le aspettative erano alte già dal trailer: far diventare Barbie protagonista di un film non ha precedenti ed è stato un azzardo farlo in un’epoca in cui il famoso giocattolo è così profondamente criticato, così come è stato inaspettato farlo impersonare all’amatissima Margot Robbie. La regista Greta Gerwig, autrice di altri film di successo come ‘Lady Bird’ del 2017 e ‘Piccole donne’ del 2019, ha declinato tutto quello che Barbie voleva essere originariamente ed è percepita oggi dal pubblico, in un lungometraggio che fonde tematiche altamente concrete come femminismo e patriarcato con un senso dell’umorismo che spazia dall’elementare all’ironia.


La cinematografia è principalmente un’arte visiva e l’attenzione al dettaglio che è stata operata in questa pellicola è evidente nel risultato finale. Scenografie, costumi e riferimenti costanti alla storia della bambola stessa sono meticolosi e catapultano gli spettatori davvero a Barbieland. ‘Barbie’ è inoltre difficilmente etichettabile come semplice commedia perché scava più a fondo del classico film del genere; la bambola parte da un mondo e una vita perfettamente in rosa, convinta di avere un impatto importante sul mondo reale ispirando le bambine a essere donne indipendenti, per poi scoprire attraverso un viaggio nel nostro mondo che la realtà è l’esatto opposto di quello che si aspettava: da lì comincia ad attuarsi il suo cambiamento interiore.

Parlandone con diverse persone di svariate età è stato molto toccante sentire la nostalgia dei ricordi che questo film ha sbloccato. Le opinioni sono state decisamente positive: «‘Barbie’ è un film ‘camp’, esuberante, fuori dagli schemi e ironico ma con un sottofondo profondo, trattando di tematiche attuali come la posizione della donna nella società e le discriminazioni che deve affrontare nel quotidiano», dice Alessia Ghiggi.

«Non mi aspettavo nulla del genere, nessuno sapeva se sarebbe stato un film ‘bambinesco’ o serio. In ogni caso l’ho amato, la storia è molto toccante, ho persino pianto», è il parere di Valentina Volpe, mentre Veronica Volpe ha detto: «Avevo paura che lo avessero pubblicizzato troppo e che alla fine sarebbe stato un film mediocre ma in realtà tutta la propaganda è stata degna del film». «Non mi aspettavo che avrebbe parlato di tematiche così pesanti ma l’ha fatto in modo leggero e divertente, che è l’unico modo in cui è possibile introdurre il discorso con alcune persone», ha affermato Benedetta Zanotti.

Solitamente le commedie sono considerate un genere non particolarmente impegnato, ma ‘Barbie’ ha smentito tutto ciò, perché al contrario di quanto si creda, fare un film mainstream e di successo è difficile e l’etichetta di commedia non esclude a priori delle tematiche importanti. In questo caso anzi è un varco, un’opportunità per introdurre i più piccoli in modo divertente ai veri problemi della società, cominciando a farli riflettere sin da bambini. A volte ci si dimentica che i film non incassano solo soldi ma vendono anche immaginazione e Barbie è uscita in parte dal suo esclusivo ruolo di bambola per ricordarcelo, ribrandizzando anche sé stessa, non più donna dall’immagine perfetta e irraggiungibile ma trasformandosi in una donna vera.

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