L'ANALISI
SAPER FARE LIUTARIO
26 Maggio 2023 - 11:47
La delegazione di Cremona con Ambasciatore e funzionari dell'ambasciata a Vienna
CREMONA - La città di Cremona, nota in tutto il mondo per la sua storia musicale e per l’arte del “Saper Fare liutario”, ha portato questa tradizione secolare a Vienna nel prestigioso Palazzo Metternich, con un gemellaggio culturale che proietta a livello internazionale la sua prossima candidatura a Città Creativa dell’UNESCO per la Musica. Con un evento unico, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata italiana nella capitale austriaca, la città lombarda ha presentato la nuova edizione del Monteverdi Festival, in programma dal 16 al 25 giugno, e la riapertura a luglio della storica Casa Stradivari. Il legame indissolubile di Cremona con la musica va ben oltre la tradizione della liuteria e si estende alla promozione della cultura e dell'arte musicale in tutte le sue forme. La candidatura entro fine giugno a Città Creativa UNESCO per la Musica rappresenta un'opportunità unica per condividere e promuovere lo sviluppo delle attività musicali attraverso un progetto di cooperazione con le altre città creative a livello nazionale e internazionale.
Cremona ambisce, dunque, a diventare una destinazione unica nel panorama musicale internazionale e crede fermamente che investire nella cultura e nella creatività possa costituire un motore per la crescita economica e un'opportunità per rafforzare il ruolo della musica come strumento di promozione della sostenibilità, dell'inclusione sociale e della pace. “Siamo tornati a Vienna - dichiara il sindaco Gianluca Galimberti - con tanti progetti da raccontare, tra cui la candidatura di Cremona a Città Creativa UNESCO per la Musica. In questi anni Cremona ha costruito percorsi importantissimi, di cultura, lavoro, innovazione, sviluppo e futuro. Noi patria di Monteverdi e Stradivari, noi terra della liuteria e del saper fare cibo buono da terra buona, noi città di fiume e di natura, noi luogo che investe su conoscenza, ricerca e giovani. In particolare, il turismo è molto cresciuto in questi anni nella nostra città, e uno dei mercati principali è proprio l'Austria. Abbiamo tanto da raccontare e tanto abbiamo da ascoltare e imparare. Perché lo scambio tra città, l’incontro di paesi, il confronto tra progetti e visioni culturali, fonda la convivenza tra i popoli, unisce l’Europa, rende vera e concreta la volontà di pace”.
L’Ambasciatore d’Italia in Austria Stefano Beltrame ha celebrato il gemellaggio ideale fra le due città nel nome della Musica, dando il benvenuto alla delegazione di Cremona e al suo sindaco a Palazzo Metternich: “Vienna è la capitale mondiale della musica classica grazie ai grandissimi compositori che qui hanno lavorato nel passato, alle sue grandi orchestre e ai suoi celebri teatri. Alcuni sono dei veri templi della musica come il Musikverein e lo Staatsoper e la Konzerhaus. Cremona è la capitale mondiale del violino e della liuteria, tra i più grandi liutai cremonesi figurano Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù. Oggi la città preserva questa tradizione e la celebra con il suo ineguagliabile Museo del Violino. Mi piace ricordare che un legame diretto tra Vienna ed i violini di Cremona fu intessuto proprio dal Principe di Metternich, ammiratore ed amico di Rossini e che qui invitò il grande Paganini”.
“La risonanza 'universale' dei violini di Antonio Stradivari - dichiara il Maestro Fabrizio von Arx - è stata fonte di ispirazione non solo per i violinisti e compositori del suo tempo, ma per i musicisti di ogni tempo. Nel programma eseguito a Vienna ho cercato di spiegare il 'perché' del genio di Stradivari e l’influenza che la scuola cremonese del ‘700 ebbe nella storia della musica. Un racconto musicale tradotto con l’esecuzione di vari brani che attraversano tre secoli di storia. Da Bach a Vivaldi, da Paganini a Sarasate, fino ad arrivare ai nostri giorni. Antonio Stradivari nel corso della sua vita di rado ha viaggiato: i suoi strumenti l’hanno fatto per lui, portando il nome di Cremona in tutto il mondo. Presentare a Vienna, una delle capitali mondiali della musica, lo Stradivari ‘The Angel - Ex Madrileno 1720’, che ha proprio come missione quella di essere messaggero di arte, cultura e bellezza è, per me, un grande onore. Questo straordinario violino è stato anche l'artefice dell'ideazione del progetto di Fondazione Casa Stradivari, e quindi suonare in una sala così prestigiosa insieme al Museo del Violino e al Comune di Cremona è ancora più simbolico”.
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