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#DIRITTODICRITICA: «Maynard Ferguson», le recensioni degli studenti

Applaudito da tutta la platea il ricordo con il quale Tofanelli ha voluto omaggiare Maurizio Costanzo

La Provincia Redazione

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28 Febbraio 2023 - 11:06

#DIRITTODICRITICA: «Maynard Ferguson», le recensioni degli studenti

CREMONA - Nuovo appuntamento con #DIRITTODICRITICA, l'iniziativa organizzata dal giornale La Provincia e da Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, che offre agli studenti delle scuole cremonesi la possibilità di esprimere il loro giudizio motivato e argomentato sugli spettacoli in cartellone al Ponchielli. Si prosegue con «Maynard Ferguson»: leggi le recensioni qui sotto.

 

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ALTISSIMO EMMA- 3 LICEO CLASSICO MANIN

Venerdì 24 febbraio, al teatro Ponchielli, il pubblico ha assistito ad un concerto jazz che ha reso omaggio al grande musicista, trombettista e compositore Maynard Ferguson. Sono stati Andrea Tofanelli, come trombettista solista, e la MJF ALL STARS big band a riempire il palco. La band, resident del “Montepagano Jazz Festival”, è nata nel 2016 e accoglie nove tra i migliori musicisti jazz abruzzesi. Abbiamo ascoltato brani del tipico repertorio di Ferguson che andavano da “Got the Spirit” di Slide Hampton, “Bridge over Troubled Water” di Paul Simon, “Gonna Fly Now” di Bill Conti (divenuto poi il tema del film Rocky), “All in Love is Fair” di Steve Wonder fino a “Besame Mucho” di Velazquez. Tra un brano e l’altro non sono mancati gli interventi di Tofanelli, che ha ripercorso la vita di Ferguson, raccontandoci la sua lunga, intensa, ricca e grandiosa carriera che lo ha reso una leggenda vivente: egli ha infatti ottenuto innumerevoli premi e riconoscimenti in ambito jazzistico, come la vittoria di due Grammy per l’interpretazione da disco d’oro della colonna sonora di Rocky. Il teatro ha lasciato spazio al solista che, dal primo momento in cui ha fatto il suo ingresso sul palco con il suo strumento, è riuscito a riempire la sala con le note più acute, arrivando fino al cuore dello spettatore, con il quale ha interagito anche scherzando sulle fatiche fisiche che suonare uno strumento come la tromba comporta. Sì sono distinti anche agli altri musicisti della band: il pianista Lorenzo Paesani, il basso Francesco D’Alessandro, il sax baritono Italo D’Amato e alcuni altri che hanno suonato degli assoli. Alla fine il pubblico è stato così affascinato dalla grandezza e dalle emozioni suscitate da questo concerto che ha richiesto come bis “Gonna Fly Now”. Gli spettatori, non ancora soddisfatti e desiderosi di continuare a sentire il suono travolgente degli strumenti che per un’ora e mezza li hanno incantati, hanno assistito all’esecuzione di un secondo bis, “What a Wonderful World”. Ottima conclusione che ha portato a casa un pubblico appagato.

RUSSO LUDOVICO EMANUELE – 4 LICEO MUSICALE STRADIVARI

Ultimo venerdì di febbraio, il palcoscenico del teatro Amilcare Ponchielli è lambito dall’onda fresca e spumeggiante della “MJF All Star Band”, formazione nata a Montepagano, borgo storico, della cittadina costiera Roseto degli Abruzzi, che raccoglie alcuni dei più eclettici musicisti abruzzesi accomunati dalla passione per il jazz. Alla testa della MJF, per questa serata cremonese, il trombettista Andrea Tofanelli, acutista tra i più apprezzati al mondo. Nella sua lunga carriera Tofanelli ha suonato con i più grandi artisti, tra cui Maynard Ferguson, il principe dei sovracuti. Questo concerto, omaggio al jazzista canadese, suo maestro e amico, è un delicato tessuto di parole, di ricordi e di musica che Tofanelli tesse con la gioviale complicità della MJF: nove elementi che alternano momenti virtuosistici in solo a sublimi, visionari incontri con il Maestro. L'improvvisazione e l’elaborazione del suono diventano trama e ordito di una narrazione che scorre, quasi inafferrabile, dal classicismo di “West Side Story” alla originale virata pop di “Hey Jude!”. Tofanelli dà corpo al suono con assoluta maestria di fraseggio ed esplosiva passione, lo modella in tutte le sue dinamiche. Acuti sorprendenti e guizzi giocosi di note dipingono il mondo interiore di un pubblico sempre più coinvolto e partecipe. Tanto inattesa, quanto gradita la dedica al giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo: un medley raffinato dei successi di Stevie Wonder, ”All in Love is Fair” e “Superstition”, per poi tornare ad aprire il ventaglio melodico su “Chameleon” di Herbie Hancock, ricordo della memorabile esecuzione di Ferguson e sulla coinvolgente “Besame Mucho” di Velasquez. Gli applausi scroscianti raggiungono i musicisti in “Gonna fly now” colonna sonora del film “Rocky” e grande successo di Ferguson. Inarrestabile la grinta di Tofanelli e della MJF, un'esplosione di energia e una esortazione a lottare per i propri sogni. Difficile per il pubblico tornare a casa con un solo bis in questa serata di racconti e grande jazz; le note calde e avvolgenti di “What a Wonderful World” chiudono il sipario sulla dolcezza di un ricordo e lo riaprono su una realtà bisognosa di pace e assetata di bellezza.

SPINONI GIULIA – 3 LICEO CLASSICO MANIN


È il suono deciso e penetrante di una tromba che, nella serata di venerdì 24 febbraio, attraversa il teatro Ponchielli, catturando con le sue note jazz ciascuno dei presenti in sala. A dare voce allo strumento è Andrea Tofanelli, trombettista italiano di fama internazionale, accompagnato dalla MJF All Stars band di Montepagano, in un concerto-tributo a Maynard Ferguson. Lo spettacolo ripercorre la vita del musicista canadese attraverso i brani che hanno caratterizzato di più la sua storia, toccando svariati generi ma restando sempre nello stile del jazz: dal pop alle colonne sonore di film a tutti noti, il repertorio colpisce per la sua diversità, eppure mostra chiaramente una omogeneità che contribuisce a coinvolgere gli spettatori. Vengono eseguiti otto brani, proposti negli arrangiamenti originali di Ferguson: Maria da “West Side story”, Got the Spirit di Slide Hampton, Bridge over Troubled Water di Paul Simon, MacArthur Park di Jimmy Webb, Chameleon di Herbie Hancock, un medley di Stevie Wonder contenente All In Love Is Fair e Superstition, Besame Mucho di Consuelo Velàzquez e Hey Jude di Paul McCartney. Tra una esecuzione e l’altra, Tofanelli racconta, anche mediante scherzosi aneddoti, la carriera e la vita di Maynard Ferguson, che lui stesso ha conosciuto e con cui ha più volte collaborato. Il trombettista dialoga con la band e con il pubblico, parlando senza nascondere l’emozione e la fatica di confrontarsi con uno degli esempi più importanti per la propria esperienza. Ma la storia più bella riesce a raccontarla solo la musica: Andrea Tofanelli dona un’estensione unica e rarissima alle note della sua tromba, che lascia a bocca aperta l’ascoltatore, mentre i musicisti creano delle immagini quasi concrete grazie ai loro assoli e virtuosismi. E in questo viaggio in giro per il mondo sulle orme di Maynard, il teatro intero esplode in grida di stupore e approvazione e in applausi scroscianti e frequenti. Il bis è d’obbligo, così il concerto si conclude sulle note di Gonna Fly Now di Bill Conti, tratto dalla colonna sonora del film Rocky, e What A Wonderful World di Louis Armstrong, omaggio a un altro dei trombettisti più importanti del mondo, a chiusura di uno spettacolo che sembra aver messo tutti d’accordo sulla sua totale riuscita.

VACCARO BEATRICE – 3 LICEO CLASSICO MANIN


Un pubblico caldo e partecipe ha accolto venerdì sera, al Ponchielli, Andrea Tofanelli e la MJF ALL STARS Big Band. Lo spettacolo è stato un tributo al musicista e compositore canadese Maynard Ferguson. Il forte legame tra Tofanelli e la leggenda del jazz si percepiva già nel foyer del teatro, dove diverse immagini in bianco e nero, di Danilo Codazzi, immortalavano i due trombettisti insieme, mentre suonavano ad uno storico concerto, il 7 maggio 2000, a Casalmaggiore. Più volte, nel corso della serata, Tofanelli, dialogando con il pubblico tra un brano e l’altro, ha fatto riferimento, con orgoglio, al rapporto con Ferguson: evidente la sua venerazione per il jazzista d’oltreoceano, che lo ha a sua volta definito “il Maynard Ferguson italiano” e lo ha ammesso nella sua band. Tofanelli ha mostrato, sul palco, di aver pienamente meritato tale appellativo: alternando l’uso di due diversi strumenti, ha tenuto lo spettatore più volte con il fiato sospeso, riuscendo a trasformare in musicalità vibrante anche le note acute più estreme. I pezzi, da “Maria”, tratto da “West Side Story” di Leonard Bernstein, a “Bridge over Troubled Water” di Paul Simon, dal Medley di Stevie Wonder a “Hey Jude” di Paul Mc Cartney, per citarne alcuni, sono stati proposti negli arrangiamenti originari del grande trombettista canadese, alternando alcuni dal ritmo più spinto ad altri più soft. Non sono mancati due bis, “Gonna Fly now”, di Bill Conti, la colonna sonora del film “Rocky”, e “What a Wonderful World”, di Louis Amstrong, che hanno scatenato gli applausi di tutta la platea. Molto apprezzata la MJF ALL STARS Big Band: nata nel 2016 in seno al “Montepagano Jazz Festival”, è composta da nove talentuosi musicisti abruzzesi che si sono esibiti anche in vibranti assoli nel corso del concerto. Accattivante il suono dei sax di Riccardo Maggitti, Luca di Giammarco e Italo D’Amato; malinconica ed emozionante l’introduzione di “What a Wonderful World” eseguita alla tastiera da Lorenzo Paesani. Uno spettacolo di qualità sia dal punto di vista dell’esecuzione sonora che della valenza formativa: l’abilità di Tofanelli nell’intrattenere il pubblico, anche con qualche simpatico siparietto, ha permesso di introdurre, con leggerezza, la figura del grande Ferguson anche ai numerosi ragazzi presenti in sala, che hanno dimostrato di apprezzare la sua musica.

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