Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL PATRONO DEI SARTI

«La santità è una meta possibile, Omobono l’ha dimostrato»

Donata al vescovo una pregevole incisione di Vladimiro Elvieri realizzata per i 75 anni di Confartigianato

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

21 Novembre 2022 - 11:03

«La santità è una meta possibile, Omobono l’ha dimostrato»

CREMONA - Un anniversario è un’opportunità per fare i conti con la propria storia, ma anche ribadire – nella generosità di un dono – l’appartenenza ad una comunità. Ed è con questo spirito che Confartigianato Cremona ha commissionato, in occasione del 75° di fondazione, una stampa dedicata al patrono di Cremona, e dei sarti, Sant’Omobono, consegnata al vescovo Antonio Napolioni nei giorni scorsi.

La consegna al vescovo dell’incisione di Elvieri

A realizzare l’opera è stato l’artista vicentino e cremonese d’adozione Vladimiro Elvieri, da qualche tempo tornato a Schio, sua città natale, ma che per anni è stato un autorevole esponente della cultura cittadina, con uno sguardo artistico e creativo riconosciuto ben oltre i confini nazionali. La stampa raffigura il Santo mentre fa la carità ad un povero prendendo le monete dalla sua borsa; sul tavolo gli attrezzi del sarto e sullo sfondo la chiesa di via Ruggero Manna a lui intitolata. Si tratta di una stampa realizzata da un’incisione a punta secca su plexiglass e stampata con l’antica tecnica del torchio calcografico. Dopo la stampa di 150 esemplari la matrice è stata biffata e dunque non più utilizzabile. Il vescovo ne ha apprezzato la pregevole fattura e la cura dei dettagli.

«I sarti – ha detto Napolioni – ma tutti i cremonesi, hanno come patrono un santo atipico, ma molto importante. Omobono rappresenta il primo caso di riconoscimento di santità di un laico, e neppure nobile, e la sua rapida canonizzazione lo ha reso un simbolo della valorizzazione del lavoro e della vita civile. Omobono ci dimostra che la santità non è una meta impossibile, neppure per noi, cittadini del nostro tempo». Alla consegna erano presenti il presidente di Confartigianato Cremona, Massimo Rivoltini, accompagnato dai vice presidenti Daniele Gaimarri e Stefano Trabucchi e dal segretario Roberto Maffezzoni.

Stefano Trabucchi, Massimo Rivoltini, Antonio Napolioni, Roberto Maffezzoni e Daniele Gaimarri:

L’incisione è stata realizzata a puntasecca su plexiglas di millimetri 280 x 200 (matrice), ed è intitolata Sant’Omobono Tucenghi. Stampata dall’autore al torchio calcografico Benedini su carta Hahnemühle grammi 300, in 120 esemplari in numeri arabi e altri 30 esemplari in numeri romani, firmati a matita. Pare particolarmente significativo osservare come la stampa di Sant’Omobono rappresenti un po’ il segno concreto di un legame di Elvieri alla città, artista di fama internazionale ha portato a Cremona il meglio dell’arte incisoria.

Sua l’idea delle mostre dal titolo L’arte e il torchio che nel corso degli anni hanno raccolto e portato ai piedi del Torrazzo il meglio dell’arte incisoria internazionale. Ha inoltre donato molte delle opere oggi esposte o custodite al museo civico, un patrimonio incisorio di tutto rispetto. Per questi motivi, e non solo, la stampa di Sant’Omobono firmata da Vladimiro Elvieri è un segno di affetto dell’artista per la città in cui ha vissuto per tanti anni e al tempo stesso un riconoscimento da parte di Confartigianato del prestigio e dell’importanza del saper fare artistico-artigiano.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400