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CREMONA

Conservatorio Monteverdi, palazzo Magio Grasselli nuova sede dal 2024

I soci del Rotary Club Cremona Po e le socie dell’Inner Wheel hanno avuto modo di visitare il piano nobile dell'edificio, recuperato nel suo splendore con un progetto attento alla sua storia

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

12 Ottobre 2022 - 19:52

Conservatorio Monteverdi, palazzo Magio Grasselli nuova sede dal 2024

CREMONA - Sarà una sede prestigiosa: palazzo Magio Grasselli nel 2024 sarà la sede del conservatorio Monteverdi. Il palazzo di Corso XX settembre sta pian piano tornando all’antico splendore e questo grazie alla stretta sinergia fra Comune, Politecnico e con i fondi di Fondazione Cariplo, regione Lombardia, Ministero. I soci del Rotary Club Cremona Po — presieduto da Roberto Dall’Olmo - e le socie dell’Inner Wheel — presieduto da Maria Luisa Mondini Dondé — hanno avuto modo di visitare il piano nobile del palazzo, recuperato nel suo splendore con un progetto attento alla storia del palazzo stesso, a mantenere le trasformazioni nel corso del tempo, ma anche con una particolare attenzione posta all’efficientamento energetico con impiantistica e illuminazione assolutamente all’avanguardia.

A spiegare il progetto è stato Angelo Giuseppe Landi, docente del Dipartimento di Architettura del Politecnico che ha spiegato l’ottica dell’intervento che trasformerà il palazzo Grasselli nella sede del Conservatorio. La visita alle sale del piano nobile è stata impreziosita da un momento musicale offerto dagli studenti del Conservatorio, un modo per fare esperienza di cosa vorrà dire suonare e ospitare concerti nella futura sede del Monteverdi. A spiegare l’obiettivo del progetto e la filosofia che muove l’amministrazione comunale nel recupero di spazi storici per restituirli alla città sono stati il vicesindaco Andrea Virgilio, l’assessore alla cultura Luca Burgazzi e il dirigente Giovanni Donadio.

Al presidente del Conservatorio, Andrea Rurale e alla direttrice Anne Colette Ricciardi è spettato il compito di spiegare non solo l’offerta accademica dell’istituto, ma anche la prospettiva che rende unico il Monteverdi: una realtà formativa che ha la possibilità di muoversi in un sistema musicale cittadino che permette agli studenti non solo di studiare, ma di mettersi alla prova nella produzione musicale, in un’attività costante di concerti e iniziative rivolte alla città, non da ultima la disponibilità di accogliere farsi conoscere dai club di servizio.

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