L'ANALISI
06 Ottobre 2022 - 09:12
Massimiliano Pani insieme a Mina
CREMONA - «L’uscita sarà un evento. Questo documentario permetterà al pubblico di tornare a vedere Mina in faccia. E non solo per pochi secondi. Sarà un’operazione mastodontica simile a quella fatta da Peter Jackson con i Beatles per Get Back»: Massimiliano Pani glissa sui termini economici dell’accordo, ma conferma in un’intervista a Il Messaggero quanto da tempo circola nell’ambiente. È (o sarebbe) in preparazione un documentario sulla Tigre di Cremona che sarà (dovrebbe essere) pronto entro la fine dell’anno. Il docu-film circolerà (dovrebbe circolare) in streaming, distribuito quasi sicuramente su Netflix. Condizionali d’obbligo, perché fin dal suo esordio nel 1958 l’artista è abituata a sorprendere il pubblico e a fare scelte assolutamente libere.
Il documentario nasce da cento ore di materiale girato nel 2011, quando Mina accettò di essere ripresa in studio a Lugano insieme ai suoi musicisti. Ne fu tratta una breve clip, trasmessa allora sul portale della Wind. Fu un piccolo, grande evento che all’epoca fece registrare oltre 20 milioni di contatti. Da quando, nell’estate del ‘78, Mina ha deciso di non mostrarsi più in pubblico, ogni sua apparizione è seguita con trepidazione dai fans. L’ultima volta che ha accettato di farsi fotografare - seppure di spalle e sotto una luce soffusa - è stato nell’ottobre del 2019, quando la figlia Benedetta pubblicò sui suoi profili social una fotografia di mamma e fidanzato seduti sul divano a guardare la tv. Un’immagine familiare, lontana anni luce da un comportamento divistico che del resto Mina non ha mai tenuto.
«È entusiasta – dice Pani di Mina nell’intervista al quotidiano romano, parlando del docufilm in lavorazione –, siamo quasi pronti. Abbiamo visionato tutto il girato e scelto le immagini più emozionanti e interessanti: il progetto è affascinante e istruttivo». E ricorda: «Per cinque giorni riprendemmo tutto quello che fece Mina in sala d’incisione, insieme ai suoi musicisti, ma di tutto quel materiale pubblicammo solo una piccolissima parte. È un racconto completo, che ritrae non solo dell’artista, ma anche la donna. Rivelerà aspetti inediti della sua quotidianità: sarà come trascorrere cento ore accanto a lei».
Il documentario non è tuttavia l’unica novità in arrivo per gli ammiratori della Tigre. La cantante starebbe infatti preparando anche un nuovo disco di inediti, la cui uscita è prevista all’inizio del 2023. Si tratterebbe del primo album di inediti a cinque anni dalla pubblicazione di Mina Fossati. Dopo quel lavoro infatti Mina ha pubblicato solo raccolte, ovvero i due album Italian Songbook (Orione e Cassiopea) e i complete recordings delle sessioni con Adriano Celentano.
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