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CASALBUTTANO: A TEATRO

In cartellone testi classici e risvolti pop

Voglia di normalità nella stagione curata dal direttore artistico Beppe Arena

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

12 Settembre 2022 - 08:22

In cartellone testi classici e risvolti pop

Geppi Cucciari interprete di Perfetta

CASALBUTTANO - Si torna alla normalità, con una stagione come si deve, col teatro senza limitazioni, con la voglia di lasciarsi alle spalle due anni chiusure e incertezze. È questa sensazione che regala, alla prima lettura, il cartellone della stagione 2022/20023 del Bellini, firmata dal direttore Beppe Arena, con la condivisione dell’assessore alla cultura Eleonora Lanza. Il teatro Bellini e l’amministrazione comunale in questi anni non hanno mai mollato. È stato il Bellini a inventarsi nel settembre 2020 la stagione in piazza, tre appuntamenti di grande richiamo popolare per ribadire con forza di non voler calare la testa davanti al virus, pur mantenendo tutte le precauzioni del caso. La stagione dell’anno scorso si è divisa fra appuntamenti en plein air e altri all’interno, quando le limitazioni di capienza sono cadute. La sostenibilità dei costi fra biglietti venduti e cachet per gli spettacoli è un equilibrio non scontato da mantenere. Fatta questa promessa che vuole spiegare il sentimento sul cartellone 2022/2023, in cui una solida attenzione drammaturgica si intreccia con interpreti pop di sicuro richiamo, si ha l’impressione di una buona compattezza di proposta che parte subito – sabato prossimo – con la riduzione de La Traviata di Giuseppe Verdi, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, nella rassegna «Il Ponchielli nei Piccoli Borghi» volta a portare il melodramma negli spazi deputati allo spettacolo dal vivo della provincia.

Gli appuntamenti del calendario vero e proprio del teatro Bellini giocano l’accoppiata risonanza di grandi capolavori del teatro universale e mediazione pop di attori la cui notorietà vive di scena e televisione. E così il 12 novembre il mito Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza avrà come protagonista Giampiero Ingrassia che veste i panni sia del protagonista che dell’antagonista Mefistofele in una riduzione dell’opera di Marlowe e Goethe firmata da Stefano Reali. Il 18 dicembre si terrà il tradizionale concerto di Natale con l’Orchestra di fiati di Casalbuttano e Offanengo, mentre l’anno nuovo sarà aperto da Geppi Cucciari con Perfetta, un esilarante monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile; drammaturgia e regia sono firmate da Mattia Torre (20 gennaio), autore prematuramente scomparso nel 2019.

Remo Girone ne Il cacciatore di nazisti

Altro nome importante è quello di Remo Girone che da più di cinquant’anni lega indissolubilmente il suo nome e il suo volto al cattivo Tano Cariddi della Piovra con Michele Placido. Girone sarà protagonista de Il cacciatore di nazisti, basato sulle memorie di Simon Wiesenthal, e già il titolo dice tutto o quasi (24 febbraio). Si racconta la storia di Simon Wiesenthal, un sopravvissuto all’Olocausto che, dopo essere stato imprigionato in cinque diversi campi di sterminio, successivamente ha impegnato la sua vita a dare la caccia e a consegnare al giudizio del mondo i più crudeli criminali di guerra della storia umana. La vicenda racconta per ellissi e episodi emblematici i 58 anni di inseguimento ai criminali di guerra nazisti responsabili della morte di più di 11 milioni di persone. Un tentativo epico, teatrale e civile per combattere la rimozione e l’oblio.

Gene Gnocchi protagonista di Se non ci pensa Dio ci penso io

Se non ci pensa Dio ci penso io è il titolo paradossale, quasi una sfida del recital di Gene Gnocchi, accompagnato alla chitarra da Diego Cassani (4 marzo). L’avvocato di Fidenza prestato alla comicità urticante torna al Bellini dopo tanti, tantissimi anni, dopo aver raccontato della Responsabilità civile dei bidelli durante il periodo estivo… correva l’anno 2002. Il 18 marzo un capolavoro della letteratura universale come il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes sarà riletto da Tullio Solenghi e Corrado Bologna. Il drammaturgo Bologna proporrà a Solenghi la sfida difficile e affascinante di interpretare entrambi i personaggi - il cavaliere e lo scudiero, il matto e il savio - che spesso si scambiano le parti.

Chiude la stagione Il calapranzi di Harold Pinter con Claudio ‘Greg’ Gregori e Simone Colombari, il 1 aprile: anche in questo caso il capolavoro del Premio Nobel per la letteratura ed esponente del teatro del XX secolo trova una sua declinazione in un attore che viene dal cabaret, una sfida per l’interprete, una sfida per il pubblico, sfida che sarà bello cogliere. 

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