L'ANALISI
02 Settembre 2022 - 11:12
Villa Dati, l'edificio è sede del Comune di Cella Dati
CREMONA - Dopo l’apertura avvenuta durante le Giornate FAI di Autunno 2021 e il ciclo di visite e conferenze (affollatissima quella con la restauratrice Alberta Carena) che l’hanno mostrata ai visitatori durante l’estate, Villa Dati apre le porte in occasione dell’ultimo appuntamento dell’anno. Domani pomeriggio (sabato 3 settembre) dalle 15,30 alle 18,30 grazie all’impegno della delegazione Fai di Cremona e del Comune di Cella Dati, la dimora nobiliare sorta nel 1642 nella campagna cremonese sulle rovine di un’antica fortezza, si offrirà in tutta la sua rinnovata bellezza al termine di un intervento (seppure parziale) di restauro pittorico. Per partecipare all’iniziativa è bene prenotarsi sul sito www.faiprenotazioni.it o scrivere a cremona@delegazionefai.fondoambiente.it: la partecipazione è gratuita per gli iscritti FAI. Per i non iscritti contributo di 3 euro. I volontari della delegazione cremonese guidata da Alessandro Bonci (con la preziosa collaborazione di Davide Bruneri vice capo delegazione, della referente del gruppo giovani Claudia Leggeri e della delegata e restauratrice Alberta Carena) guideranno alla scoperta dell’antico edificio e della decorazione pittorica degli ambienti del piano terreno e del grande salone centrale a doppia altezza.
Mentre si accede al sito per effettuare la prenotazione, è d’obbligo cliccare sul link I luoghi del cuore, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare tra i quali c’è anche la nostra Villa Dati, attualmente all’80 esimo posto in classifica con 500 preferenze. Non sufficienti (ne servono 2.500) per accedere ai finanziamenti necessari per partire con un nuovo progetto di recupero del piano nobile. Come spiega il capo delegazione Bonci. «Il progetto I luoghi del cuore è stato promosso dal Fai con il supporto di Intesa San Paolo per quei luoghi che rischiano di essere dimenticati o versano in precarie condizioni di conservazione. Per questa ragione la delegazione di Cremona ha accettato la candidatura di Villa Dati proposta dal Comune che da diversi anni è impegnato con grande energia a recuperare e valorizzare la propria sede, in origine una dimora nobiliare seicentesca di campagna. Avevamo già prestato attenzione alla villa inserendola nei luoghi aperti durante le giornate del 2021, quest’anno si è fatto un passo avanti con l’adesione al progetto I luoghi del cuore e il ciclo di quattro giornate di visite guidate e conferenze. L’ultimo appuntamento sarà domani, occasione — ricorda Bonci — per conoscere un luogo del cuore che già grande successo ha riscosso all’interno del censimento nazionale».
Villa Dati guida la classifica dei luoghi del cuore della provincia «ma abbiamo bisogno ancora di centinaia di voti, di centinaia di clic sul sito Fai con l’obiettivo difficile, ma non impossibile, delle 2500 preferenze», è l’appello di Bonci che aggiunge: «L’attenzione del Fai e di tutti quelli che ci daranno una mano è davvero importante, soprattutto nel periodo attuale. È lodevole che un’ amministrazione comunale si impegni con tanta intensità, è ammirevole il forte senso di comunità che lega gli abitanti di questa piccola comunità alla loro più importante testimonianza storica. Non potremmo essere più felici di supportare questo progetto». «Gara» virtuosa, che fa bene all’Italia e al suo patrimonio, il censimento dei luoghi del cuore più amati chiude il 15 dicembre. Non resta che cliccare a più non posso.
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