L'ANALISI
08 Ottobre 2021 - 09:23
CREMONA - Nel 1976 Bob Dylan pubblicava una pietra miliare come Desire, gli Eagles davano alle stampe il bestseller Hotel California, i Ramones facevano il loro esordio sulla scena discografica e a Cremona apriva i battenti il Club ‘33. Lo storico negozio di dischi, che ormai tre lustri fa ha cambiato nome in Disc-Jockey ‘70, spegne 45 candeline e fa festa insieme ai clienti, quelli che non hanno mai smesso di rovistare tra gli scaffali così come quelli che solo di recente hanno preso confidenza con gli espositori dove i vecchi successi occhieggiano accanto alle ultime novità. Sabato 9 ottobre Fabrizio Cezza Cesario e Cinzia Sesenna - presente e passato dietro il bancone del tempio dei musicofili cremonesi, prima in Galleria XXV aprile e ora in vicolo Bordigallo - riannodano i fili sparsi di una storia che attraversa cinque decadi di musica di ogni genere. L’incontro informale è aperto a tutti. Per ricordare e raccontare, per ascoltare grandi canzoni e celebrare l’avventura resistente dell’unico negozio di dischi indipendente sopravvissuto a Cremona. Più forte dei megastore e dei colossi del digitale. Per gli aficionados è già pronto un piccolo omaggio brandizzato.
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