L'ANALISI
LA RINASCITA DELLA CULTURA
17 Settembre 2021 - 06:05
CREMONA - Cremona ha rialzato la testa! E lo ha fatto puntando su spettacolo e cultura, su musica e arti performative, con iniziative che hanno riempito piazze e cortili, che hanno reso possibile un «ritorno alla normalità cauto, ma incoraggiante». I circa duemila spettatori al Festival Claudio Monteverdi, i 2.300 cremonesi e non solo, che si sono voluti godere i concerti di Willie Peyote, di Francesca Michielin con la Back to School Band e di Francesco De Gregori sono i due estremi cronologici — targati Comune e teatro Ponchielli — che hanno incernierato un’estate di ripresa, un ritorno al piacere di ritrovarsi, ma rispettando le regole. «Le 7.000 presenze del Paf, i 2.800 spettatori del Tanta Robba Festival, ma anche le mille presenze al festival dell’Associazione Latino Americana sono alcune delle cifre che mi hanno fatto dire che una rinascita è possibile — afferma l’assessore alla cultura, Luca Burgazzi —. Il totale è di 15.150 spettatori. A questi appuntamenti vanno uniti quelli di tante associazioni che hanno animato la città, non da ultimo la due giorni del Luppolo in Rock, ma anche gli spettacoli promossi dal Coordinamento Teatro Cremona e quanto messo in campo dal Centro Musica Il Cascinetto. Ripercorrere quanto è accaduto in città nei mesi estivi aiuta ad affrontare con ottimismo l’autunno e l’inverno che verranno e che non saranno meno ricchi».
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