L'ANALISI
21 Agosto 2021 - 06:05
CREMONA - Un database con una rete neurale per definire, date le caratteristiche fisiche di una tavola armonica, quale suono si possa ottenere e come la resa acustica possa mutare modificando la forma della tavola. L’intelligenza artificiale al servizio dei liutai per provare e ri-provare – attraverso simulazioni e il trattamento di parametri matematici – in che modo è possibile realizzare il suono perfetto o forse semplicemente quello che si avvicina al suono ideale che ogni liutaio immagina per i propri strumenti. A questo aspetto si aggiunge la ricerca su metamateriali e la costruzione di chitarre con microincisioni che permettono – dati parametri acustici e fisici – di ottimizzare le doti acustiche del legno nel miglior modo possibile. Una soluzione, questa, adottata per le chitarre, ma che potrebbe rappresentare una soluzione tecnica e tecnologica anche per i violini.
La ricerca, portata avanti dagli scienziati del laboratorio di acustica del Politecnico di Milano presso il Museo del Violino, è solo uno degli ultimi esiti del lavoro dello staff, coordinato da Augusto Sarti e Fabio Antonacci. I risultati dell’applicazione dell'intelligenza artificiale nel campo della liuteria sono stati pubblicati in un articolo apparso su «Nature Scientific Reports»: A Data-Driven Approach to Violin Making.
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