L'ANALISI
01 Novembre 2020 - 08:24
Andrea Cigni
CREMONA (1 novembre 2020) - La sua nomina a Sovrintendente del teatro Ponchielli come successore di Angela Cauzzi, è stata al centro di una polemica politica senza esclusione di colpi. Ora, sciolto anche l’ultimo nodo, quello del contratto, Andrea Cigni si racconta sulle pagine del giornale La Provincia, spiega la sua idea di teatro e interviene con alcune riflessioni sulle prospettive future, in tempo di Covid.
«Sono stato ospite della redazione del quotidiano La Provincia, su invito del direttore Marco Bencivenga, per la condivisione di alcune riflessioni sulla mia nomina a Sovrintendente del Teatro di Cremona e sulle prospettive future che attendono il Teatro.
I toni dell’incontro e l’accoglienza mi hanno piacevolmente colpito. Assieme al direttore abbiamo avuto l’idea di raccontare chi sono, cosa faccio nella vita, la mia esperienza, il mio percorso formativo, la mia carriera artistica, le mie competenze e soprattutto la mia idea di Teatro. Condividendo il metodo con il direttore, ho accettato di essere io stesso, dunque, a raccontarmi, affinché rispondessi alla domanda chi sono e cosa faccio e soprattutto che Teatro ho in mente, adesso e per il futuro». «Servire il teatro, questo il mio compito. Mi sento orgogliosamente cremonese. Il futuro? Saranno i fatti a parlare per me».
Leggi l'intervento integrale di Andrea Cigni sul giornale La Provincia di oggi
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