L'ANALISI
19 Luglio 2019 - 22:07
CREMONA (19 luglio 2019) - Sporchi di blues e impolverati di rock. Toscani, ma con quell’aria da americani nati sulla sponda sbagliata dell’oceano Atlantico. Sulle note di Il Gioco i Negrita hanno dato il via questa sera alle 21.30 in punto al grande ballo di famiglia che in piazza del Comune ha festeggiato ancora una volta i 25 anni di carriera della formazione nata a Capolona, in provincia di Arezzo. Un anniversario pensato per essere celebrato con un tour insieme ai fan di sempre - vecchi e nuovi -, e che per la penultima serata dell’Acque Dotte Festival ha sciorinato una parata di oltre venti brani, ripescati lungo un canzoniere che dall’album Negrita (era il 1994) arriva fino all’ultimo nato, Desert Yatch Club, uscito nel 2018. Un battesimo proseguito con Hemingway, e con la speciale dedica di In ogni atomo «a tutti i ragazzi che in questi anni ci sono venuti a sentire». «Questa è una città bellissima, e questa piazza con questo campanile incredibile… siamo qui da ieri e i più colti di noi ne hanno approfittato per fare un giro nei musei, io ho approfittato dell’aria condizionata», ha raccontato Pau prima di rituffarsi nella scaletta.
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