L'ANALISI
18 Giugno 2019 - 16:41
RIPALTA CREMASCA (18 giugno 2019) - Il cielo d’Irlanda, Una città per cantare, La radio, La storia di Marinella, Samarcanda, Pescatore. Molti di questi brani, in un preciso momento della loro esistenza, non sarebbero stati gli stessi se, a caratterizzarli e impreziosirli, non ci fossero state le note del violino di Lucio Fabbri. Il musicista cremasco, ma di fama internazionale, è tornato in terra natia ieri sera, per un concerto organizzato dal Giugno Ripaltese insieme alla Fondazione San Domenico, in occasione dei 100 anni della scuola di musica Folcioni, nella suggestiva cornice della villa San Michele di Ripalta Cremasca. Lucio (Violino) Fabbri ha fatto attendere il pubblico, affidando la prima parte del concerto alle ottime prove da musicisti del maestro (e coordinatore del Folcioni) Alessandro Lupo Pasini (piano) e Gino Avanza (batteria), oltre alla voce della cantante Debora Tundo (anche contrabbasso).
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