L'ANALISI
28 Giugno 2018 - 07:53
CREMONA - Il teatro Ponchielli è rimasto in mano ai privati fino al 1986, quando i palchettisti lo cedettero al Comune. Oggi è pubblico, cioè di tutti i cremonesi. Ed è un patrimonio da tutelare e valorizzare, una delle eccellenze della città, punto di riferimento della vita culturale del territorio che proietta l’immagine di Cremona in Italia e nel mondo. E’ sulla base di questi presupposti, evidenziati dal sindaco Gianluca Galimberti e dalla soprintendente Angela Cauzzi, che Nexus, società di professionisti nata dall’unione di un gruppo di dottori commercialisti con l’ambizione di creare un’importante struttura multidisciplinare che vuole aggregare competenze ed esperienze diverse e complementari, ha promosso un incontro con potenziali finanziatori. L’introduzione è stata affidata a Roberta Raimondi, esperta d’arte, che ha ripercorso le tappe principali del teatro. A Maurizio D’Apolito, commercialista referente di Nexus, e a suo figlio Michele è toccato il compito di spiegare i vantaggi fiscali derivanti dalle sponsorizzazioni e dai finanziamenti. «Non c’è solo l’Art Bonus — ha detto Maurizio D’Apolito —. Le possibilità sono diverse e tutte interessanti. Basti pensare che donando 10.000 euro ne vengono restituiti 6.500. Quindi si riesce a fare una donazione consistente con un esborso limitato».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris