L'ANALISI
09 Settembre 2014 - 11:54
Alberto Naponi ai fornelli alla Festa del Torrone di Cremona
CREMONA - «Le donne sono state la mia salvezza. Lo sono ancora: mi amano, mi mantengono e mi permettono di fare una vita spericolata. Quando ritornai a Cremona, dopo che avevo perso tutto, è stata una donna ad accogliermi, darmi un tetto e una nuova possibilità: la Titti, la paperina delle paperine, come chiamo affettuosamente le donne che mi coccolano e mi sostengono. A ogni donna che ho amato ho dedicato un dolce. La Titti, ad esempio, è sfiziosa e piena di gusto come la triestina».
Parola di Alberto Naponi, al capitolo 10 del suo libro. Sì perchè il ‘Napo’, ormai celebre grazie a Masterchef, ha raccolto in un bel libro, che uscirà in ottobre con Rizzoli, il suo viaggio ‘nelle meraviglie della cucina, della vita e dei sentimenti’. E che è dedicato a ‘tutte le Paperine vicine e lontane’.
Il titolo è in perfetta linea con il personaggio ‘La Poesia è un risotto all'acciuga’. Che spiega così:«L’acciuga può rendere ogni piatto dolce, trasgressivo e creativo, per questo mi piacciono». Come gli piace la sua Cremona, alla quale dedica un altro capitolo.
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