L'ANALISI
06 Agosto 2014 - 18:44
Philippe Daverio e corso Garibaldi a Cremona
CREMONA - Mentre corso Garibaldi colorato divide e fa discutere la cittadinanza, il critico d'arte Philippe Daverio (sulle colonne del Corriere della Sera che ha dedicato mezza pagina al nuovo arredo urbano della nostra città) esprime un giudizio positivo: «A Cremona le onde azzurre ricordano il mare a chi non va in vacanza e il gioco dell’oca è un suggerimento a far divertire i bambini per strada ricordando il ‘c’era una volta l’Italia’. Come sempre tutto sta lì: nel significato e nello stile. E poi non preoccupatevi, fra poco viene l’autunno e anche l’inverno e tutto torna normale».
Il pezzo firmato da Daverio, dal titolo 'Quei sogni che danno luce alla quotidianità' riprende le nuove tendenze delle installazioni temporaneenegli arredi urbani: vengono illustrati il giardinetto nella città vecchia di Bergamo, i ponti illuminati a Pavia e gli 800mila papaveri rossi di ceramica posti a Londra intorno alla Torre per ricordare le vittime della Prima Guerra Mondiale.
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