L'ANALISI
05 Agosto 2014 - 13:32
La protesta della Lega davanti alla Casa dell'Accoglienza
CREMONA - Un impegno a sindaco e giunta per chiedere al governo di sospendere l'operazione Mare Nostrum, uscire dal progetto Sprar, aprire un tavolo con la prefettura per bloccare immediatamente l'arrivo di nuovi profughi; chiedere al prefetto di farsi portavoce presso il governo affinché i soldi spesi per mantenere gli immigrati, vengano invece impiegati per garantire un sussidio di 36 euro al giorno ai disoccupati cremonesi, ai cassaintegrati, alle casalinghe, ai disabili, ai pensionati, agli anziani e famiglie in difficoltà economica e non utilizzare la caserma Manfredini come alloggio per gli immigrati.
E' questo il contenuto della mozione presentata dalla Lega Nord che fa tornare d'attualità il tema dell'arrivo in città di nuovi immigrati. Gli esponenti del carroccio, a sostegno delle loro richieste, sottolineano che "a Cremona sono già stati inviati da inizio anno circa 150 profughi clandestini e che sono previsti altri arrivi nelle prossime settimane e che la mancanza di controllo verso queste persone mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini cremonesi". Non solo, i 'lumbard', portando avanti la tesi della "mancanza di denaro" per fare fronte a questa situazione, spiegano che "il nostro Comune ha aderito alla rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), ricevendo per il triennio 2014-2016 un contributo complessivo di 2 milioni e 99 mila euro dal ministero degli Interni", ma " prima bisogna aiutare i cittadini cremonesi e poi, se ci sono soldi, anche gli altri.
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