L'ANALISI
BASSA PIACENTINA
10 Luglio 2014 - 19:01
Giovanni Badalotti
CASTELVETRO - «E’ la fine di un incubo, ma l’angoscia e il dolore non passeranno mai». Così Ernestina Tessaroli commenta la sentenza definitiva di condanna per il 45enne Giovanni Badalotti che nel marzo 2011 ha ucciso sua madre, la 91enne Stella Paroni. Nella serata di mercoledì 9 luglio la Corte suprema di Cassazione ha confermato la condanna d’appello a 20 anni di carcere. Più tre di libertà vigilata.
Respinto dunque il ricorso avanzato dall’avvocato difensore Mauro Pontini, che a Roma ha richiesto una nuova perizia psichiatrica e il riconoscimento delle attenuanti generiche. In Cassazione era arrivato anche un secondo ricorso, avanzato dal procuratore generale di Piacenza che chiedeva una sentenza peggiorativa e cioè il ritorno alla pena inflitta in primo grado: 30 anni di carcere. Anche questa richiesta è stata respinta.
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