L'ANALISI
09 Giugno 2014 - 15:52
I rilievi dei carabinieri a Trigolo
TRIGOLO - Un bambino di 15 mesi finisce in un fosso e rischia di annegare, ma viene portato a riva da un corriere richiamato dalle grida disperate della madre. Il piccolo, per alcuni istanti, non ha respirato e le sue condizioni sono disperate.
E' accaduto intorno alle 14 di lunedì 9 giugno a Trigolo. Stando ad una prima ricostruzione il piccolo, di etnia rom, sarebbe sfuggito per un istante al controllo dei fratellinie caduto in un fossato. La mamma, paralizzata dal terrore, ha gridato aiuto fino a richiamare l'attenzione di un corriere che in quel momento transitava lungo la strada. L'uomo, di origine colombiana, ha arrestato il mezzo è sceso e, una volta compreso quello che stava accadendo, non ci ha pensato due volte: si è buttato, ha tratto in salvo il bimbo, gli ha praticato la respirazione bocca a bocca. Manovre indispensabili in attesa dei soccorsi che nel frattempo erano stati allertati. Una operatrice del 118 ha praticato il massaggio cardiaco al piccolo, riattivando le funzioni vitali. Il bimbo è stato trasportato d'urgenza agli Spedali Civili di Brescia dove si trova ricoverato prognosi riservata. Sul posto anche i carabinieri.
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