L'ANALISI
23 Maggio 2014 - 10:59
Pendolari assiepati sulla banchina della stazione di Cremona
CREMONA - Si chiude con un'ennesima mattinata di disagi la settimana che ha messo a dura prova, fin da lunedì, la pazienza dei pendolari cremonesi. Nel corso della mattinata di venerdì 23 maggio, tra ritardi e cancellazioni, muoversi da e verso Milano è stata una vera e propria odissea.
Il treno 2646 verso il capoluogo meneghino, che transita a Cremona alle 6.20, ha accusato 42 minuti di deficit a causa di un guasto agli impianti tra Acquanegra e Pizzighettone. Il convoglio 5027 (in arrivo da Codogno alle 7.21) è stato invece soppresso e il 2647 proveniente da Milano ha effettuato fermate straordinarie a Maleo, Pizzighettone, Acquanegra, Bozzolo e Castellucchio. Cancellato anche il 5074 (Cremona 8.21 - Codogno 8.51) e sostituuito da un autobus che ha effettuato tutte le fermate previste dalla tratta ferroviaria. In ritardo pure il 2648 (6.58 a Cremona) di 26 minuti e il 2652 di 30 minuti, entrambi in direzione Milano. A metà mattina, il treno che parte alle 10.20 da Milano Centrale si è fermato tra la stazione di partenza e Lambrate e quando ha ripreso il viaggio verso Mantova ha accumulato 45 minuti di ritardo.
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