L'ANALISI
16 Maggio 2014 - 00:38
Gian Pietro Pederneschi con due pesci recuperati
SPINADESCO - Una rete lunga 50 metri, trasformata in una trappola mortale per decine di pesci. Era legata a mo’ di barriera da una sponda all’altra del Canale Navigabile, nel tratto di Spinadesco tra il ponte delle Caselle e le paratoie di Acquanegra. L’hanno trovata dei pescatori lodigiani e subito hanno lanciato l’allarme: insieme alle guardie della Fipsas (guidate da Gian Pietro Pederneschi) hanno recuperato il tramaglio. Fortunatamente l’intervento è stato tempestivo e i 30 chili di pesce sono stati recuperati e rimessi in libertà.
Non è la prima volta che le guardie della Fipsas trovano simili attrezzature nel canale navigabile. Era successo ancora un paio d’anni fa e anche in quel caso non era stato possibile individuare i pescatori di frodo, che rischierebbero una sanzione di 206 euro e il sequestro dell’attrezzatura.
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