SOS ACQUA
13 Maggio 2014 - 09:16
CREMONA - Irregolarità nei due terzi delle sale scommesse passate al setaccio. In tutto sei persone denunciate e cinque sequestri di materiale informatico, per lo più computer e periferiche. E’ pesante lo scenario delineato nelle scorse ore dalla guardia di finanza di Cremona a proposito degli esercizi specializzati nelle scommesse sportive che si trovano in città e provincia. I dati ufficiali forniti dal comando di via Zara illustrano un drastico peggioramento rispetto a quanto registrato nelle verifiche gestite lo scorso anno sempre dagli uomini guidati dal colonnello Alfonso Ghiraldini.
Nei primi quattro mesi del 2014 i finanzieri hanno passato al setaccio nove sale scommesse: cinque gli interventi garantiti dagli uomini della compagnia di Cremona, quattro dalla tenenza di Crema. In sei casi sono state riscontrate irregolarità più o meno gravi: dalla mancata affissione dei cartelli obbligatori (ad esempio quello sui ‘giochi proibiti’) ad anomalia di un certo rilievo relative all’hardware impiegato per le scommesse (anche quando queste erano regolarmente in rete). Per le sei persone denunciate, tutti responsabili dei locali sottoposti a verifica, potrebbe arrivare ben presto un iter giudiziario non proprio leggero. In cinque casi i finanzieri hanno sequestrato l’attrezzatura utilizzata per la gestione delle scommesse.
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