L'ANALISI
SORESINA
06 Maggio 2014 - 08:57
SORESINA - Prima un’aggressione in strada, poi le minacce via Facebook, infine i danni, pesanti, alle auto in sosta. Un’escalation d’intimidazioni che ha spinto una donna marocchina residente in città a denunciare tutto ai carabinieri e portare i suoi due bambini lontano dalla cittadina.
L'incubo che sta vivendo la giovane - secondo il suo racconto - da attribuire a un connazionale che fino a poco tempo fa lavorava come operaio in Francia; l’uomo, recentemente, ha perso l’impiego, e da quanto si è appreso avrebbe attribuito il proprio licenziamento al marito della marocchina residente a Soresina, suo ex collega. Così, per vendicarsi, avrebbe avviato una serie di rappresaglie, iniziate sabato in via Benzoni con l’aggressione ai danni del cognato della donna, alla quale sarebbe poi seguito un post di minacce su Facebook all’indirizzo di tutta la famiglia. Quindi, nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, il terzo e ultimo episodio: i danneggiamenti alle auto dei due coniugi parcheggiate in strada. Vetri sfondati a colpi di bastone e pneumatici bucati con una lama.
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