L'ANALISI
29 Aprile 2014 - 09:04
Uno dei chiodi trappola rinvenuti in golena
CASTELVETRO - Chiodi trappola lungo i sentieri del Po: li hanno scoperti domenica 27 aprile, dopo aver bucato uno dopo l’altro e aver anche rischiato di cadere, alcuni appassionati di mountain bike. E adesso, col sospetto che quelle micidiali punte interrate possano essere state posizionate anche in altre zone oltre a quella teatro del ritrovamento, è allarme nella golena piacentina del Grande Fiume. Chi le ha piazzate? E perchè? E per colpire chi? Cercheranno risposte i carabinieri di Monticelli, ai quali uno dei ciclisti coinvolti ha consegnato i dispositivi artigianali per poi a formalizzare la denuncia.
I militari, ricevute e sequestrate le due sbarre appuntite, proveranno a risolvere il mistero. Un’ipotesi da vagliare, ovviamente tutta da verificare, c’è già: non si è esclude che a preparare prima e a sotterrare poi quelle trappole possa essere stato qualcuno, anche più d’uno, al quale danno fastidio i passaggi delle moto da cross che, proprio da quel sentiero alle spalle della località Bondiocca, transitano per raggiungere il campo attrezzato e, magari, spaventano la selvaggina.
Intanto si sta pensando ad un sopralluogo accurato per appurare se nascoste nel fango ci siano altre punte. Una sorta di operazione bonifica. Prima che qualcuno si faccia male davvero.
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