CREMONA - Sei dei profughi africani appena giunti alla Casa dell'Accoglienza si sono dileguati. Due egiziani, due sudanesi, uno yemenita e un ruandese spariti prima di essere fotosegnalati. E questo non è capitato per caso. "Il perché è presto detto — spiega don Antonio Pezzetti, direttore della Casa dell’Accoglienza e della Caritas diocesana —: nel caso gli extracee vengano bloccati in un altro paese non verrebbero subito rispediti nel luogo in cui è avvenuto, appunto, il fotosegnalamento, che sarebbe Cremona, come prevede la legge". Il fenomeno dell’allontanamento volontario a poche ore dal’atterraggio negli aeroporti del Nord Italia è oramai un classico. Sono centinaia gli extracee dei quali si sono perse le tracce. Una cosa preoccupante.
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Commenti all'articolo
chiappafranco
26 Aprile 2014 - 19:58
I se preocupa per i sees che ghè scapaat e i varda mia i centeneer che riva tuti i dè.....
Se invece di portarli nel nord Italia li portassero in Libia il problema non sussisterebbe. Stiamo spendendo miliardi per l'operazione "mare nostrum" che porterà ad un invasione che cancellerà il popolo italiano come tale, a questo punto perché acquistare degli aerei da guerra visto che il fantomatico nemico è già qui da noi ?