SOS ACQUA
10 Aprile 2014 - 11:19
La protesta della Lega davanti alla Casa dell'Accoglienza
CREMONA - Altri cinquanta immigrati sono arrivati in città nella serata di giovedì 10 aprile. Una notizia inattesa, tanto che per gestire l'evento è stata convocata una riunione d'urgenza in prefettura del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per fare fronte alla situazione.La Lega Nord ha organizzato una manifestazione di protesta davanti alla Casa dell'Accogolienza, in concomitanza con l'arrivo dei profughi.
In 34 verranno sistemati nelle strutture Caritas di Cremona, Crema e Casalmaggiore. In tredici in albergo: otto in un hotel di Gabbioneta Binanuova e cinque in una struttura analoga nel Cremasco. Completano il quadro i tre che troveranno posto presso la Tenda di Cristo di Rivarolo del Re. Sono tutti uomini sotto i 40 anni. Ospitarli costerà allo stato Italiano tra i 1.000 e 1.500 euro al mese (36 euro al giorno per il solo ‘vitto e alloggio’).
I profughi sono arrivati intorno alle 18 a Malpensa e si vanno ad aggiungere alla quarantina che già sono ospitati presso la struttura di via Sant'Antonio del Fuoco. La notizia, comunicata dal ministero degli Interni nella serata di mercoledì 9 aprile, ha già alimentato polemiche e proteste, proprio come era avvenuto un paio di settimane fa per l'arrivo in città di dei quaranta extracee. Sul profilo Facebook de La Provincia sono già arrivati numerosi commenti che lasciano poco spazio all'interpretazione.
Tanto è vero che la Lega Nord ha manifestato davanti alla Casa dell’Accoglienza in segno di protesta. Presenti i militanti provinciali accanto ai rappresentanti del carroccio nelle istituzioni. "Ci dicono che questi clandestini rientrano nel progetto Sprar - spiegano dal Carroccio - ma i conti non tornano. Stando al progetto cui il Comune ha aderito per spalancare le porte della città agli stranieri, Cremona dovrebbe disporre di massimo 34 posti. Invece gli arrivi sono ben maggiori: poco più di due settimane fa sono giunti 40 immigrati e oggi i bus km vanno a prenderne altri 50 a spese nostre. In tutto fanno 90 clandestini, quasi il triplo di quelli previsti dal progetto". Alessandro Zagni, candidato sindaco sottolinea di avere "già ufficialmente comunicato alla Prefettura che quando sarò sindaco non autorizzerò più che altri clandestini arrivino in città, come sindaco avrò infatti la facoltà per potermi opporre. Cremona è già ben oltre il limite di sopportazione, io sarò il sindaco dei Cremonesi, non quello dei profughi”. La delegazione della Lega ha chiesto inoltre al ministero, tramite gli uffici prefettizi, di destinare i 40 euro al giorno che lo Stato spende a favore di ogni profugo, per aiutare i disoccupati italiani ed i pensionati che ormai vivono sotto la soglia di povertà.
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