L'ANALISI
08 Aprile 2014 - 00:34
Carabinieri, pompieri e 118 in via Sgazzini a Castelleone
CASTELLEONE - Prima gli hanno salvato la vita, evitandogli una fine atroce; poi, verificata l’origine del rogo che ha rischiato di farlo morire carbonizzato, i carabinieri di Castelleone l’hanno denunciato per incendio colposo. A.M., il 30enne marocchino portato fuori sabato 5 aprile mentre dormiva all’interno di una camera che stava andando a fuoco, è ancora ricoverato all’ospedale di Crema.
Dagli accertamenti dell’Arma, avrebbe ingerito un mix di alcol e droga, e dopo l’assunzione si sarebbe addormentato con la sigaretta accesa. Da qui gli estremi per la denuncia: l’appartamento al sesto piano del palazzo di via Sgazzini, non di sua proprietà, secondo gli investigatori è stato danneggiato come conseguenza del suo stato di alterazione. Il giovane, tra l’altro, non è nuovo a simili episodi: già otto volte i carabinieri sono dovuti intervenire per fatti più o meno analoghi.
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