SOS ACQUA
02 Aprile 2014 - 09:07
CREMONA - Decine di cartelli su tutte le vetrine dei negozi che si trovano nel tratto di corso Garibaldi chiuso al traffico. Tante frasi secche e un messaggio univoco per manifestare il proprio dissenso nei confronti della zona pedonale varata nove mesi fa tra l’incrocio con via Villa Glori e corso Campi.
Una posizione condivisa dal 63 per cento dei commercianti che, a causa del nuovo assetto viabilistico, lamentano fatturati in caduta libera. Una protesta che potrebbe assumere toni e portata clamorosi — di sicuro ad alto impatto scenografico e in grado di cambiare il colpo d’occhio del corso — quella che scatterà in corso Garibaldi tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. «Saranno cartelli grandi più o meno come una locandina del giornale. Ovviamente potranno affiggerli tutti i commercianti che vorranno farlo - spiega Piergiorgio Di Cataldo, il titolare dell’edicola all’intersezione con via Milazzo, da mesi portavoce del fronte avverso all’isola pedonale - ovviamente sarà possibile affiggere anche più di un cartello. Conto su un’adesione almeno pari al numero di coloro che nelle scorse settimane, nel sondaggio fatto in quella parte del corso, hanno preso posizione per il ‘no’ al blocco del traffico con tanto di firma: ovvero 34 su 54».
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