L'ANALISI
28 Marzo 2014 - 18:02
ROBECCO - «Buongiorno. Sono un tecnico incaricato di verificare e sostituire i contatori dell’acqua per uso domestico. Mi può aprire?». Ed è così che un pensionato di 86 anni ha aperto la porta al suo truffatore, il quale, probabilmente con l’aiuto di un complice rimasto nell’ombra, è poi evaporato con un bottino di 7.300 euro in contanti che l’anziano teneva in un barattolo nel garage. L’ennesima truffa di finti tecnici dei contatori si è consumata intorno a mezzogiorno di giovedì 27 marzo, lasciando sotto choc e senza parole il pensionato, che davanti ai carabinieri dirà: «Non riesco a capacitarmi di come tale soggetto possa avermi raggirato e derubato, in quanto non ho notato altre persone oltre a lui». Già, lui, un uomo «di mezza età, altezza un metro e 75/80 circa, corporatura media, carnagione chiara, capelli scuri leggermente brizzolati, occhi chiari con barba incolta, senza occhiali». Accento italiano. E’, questa, la descrizione che il pensionato ha riversato nella querela presentata alle quattro e mezza del pomeriggio ai carabinieri, accompagnato dall’avvocato Monia Ferrari.
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