CREMONA - Per sapere se sarà condannato, come ha chiesto il pm onorario Barbara Tagliafierro, dovrà attendere fino al 10 aprile prossimo: Giorgio Braguti, 61 anni, ex impiegato di banca, una parentesi come gioielliere, e family banker, cioè volto umano di Banca Mediolanum, è accusato di aver rastrellato 14mila euro di risparmi dal conto corrente on-line di una vedova di 77 anni, sua cliente, ma soprattutto amica di famiglia (l’anziana accudì la madre dell’imputato). Intanto, davanti al giudice onorario, Cristina Pavarani, l’avvocato di parte civile, Massimiliano Cortellazzi, ha chiesto che l’imputato sia condannato a risarcire alla vedova «tutti i danni, nessuno escluso, danni diretti e indiretti, patrimoniali e non patrimoniali», quantificandoli in 20mila euro. In dieci mesi, dal giugno del 2009 al 5 marzo del 2009, attraverso quattro bonifici il denaro è migrato dal conto on-line dell’anziana al conto corrente della ex moglie di Braguti (si sono separati nel 1993), la quale al processo ha fatto verbalizzare che anche i suoi soldi si sono «volatilizzati».
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Commenti all'articolo
chiappafranco
28 Marzo 2014 - 16:46
Si vede che si trattava di denaro migratore, pare sia dovuto a qualche mutazione genetica. Sarà colpa dell'inquinamento.
Non ci sono piu' i soldi come una volta.....