L'ANALISI
26 Febbraio 2014 - 17:17
CREMONA - Un gruppo si riunirà nella sede di via Cadore, l'altro all'oratorio di Cristo Re. Stessa ora e, più o meno, stesso ordine del giorno. La sera di giovedì 27 febbraio, andrà in scena la rappresentazione plastica della spaccatura dei 5 Stelle cremonesi. Un muro contro muro che sembra essere arrivato a un punto di non ritorno e dagli sviluppi, in chiave elezioni, imprevedibili: una sola lista oppure due? Eppure, nonostante il clima teso e lo scambio di accuse, nell'ultima assemblea provinciale a palazzo Cittanova, si era concluso con un accordo: convocare una riunione per tentare un chiarimento tra gli schieramenti contrapposti, gli 'ortodossi', raccolti intorno a Maria Lucia Lanfredi (vincitrice delle primarie per il candidato sindaco), e i 'dissidenti', che contestano la regolarità della consultazione. Ma l'armistizio ha avuto vita breve.
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