L'ANALISI
26 Febbraio 2014 - 12:24
CREMONA - Il giudice Francesco Sora ha rigettato l'eccezione di incompetenza territoriale sollevata dal difensore di Rabih, il padre libanese accusato di sottrazione internazionale del figlio (che oggi ha dieci anni) sottratto nel 2006 alla madre e trattenuto in Libano dai nonni paterni.
Ricalcando le linee dell'ordinanza emessa dal gup Guido Salvini, il giudice Sora ha evidenziato che l'operazione che ha portato al trattenimento del minore a Tripoli (Libano) è stata progettata in parte in Italia. Inoltre il giudice non ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionata l'audizione di un amico che aveva frequentato entrambi i coniugi. Anzi ha "ritenuto indispensabile" l'audizione di Amina, la madre, che denunciò il marito. Il processo comincerà il 30 aprile quando saranno sentiti i testimnoni del pubblico ministero.
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