L'ANALISI
22 Febbraio 2014 - 12:05
Il recupero del corpo a Spinadesco
SPINADESCO - E' stato identificato dai familiari il cadavere ripescato dalle acque del Po nel pomeriggio di venerdì 21 febbraio. Si tratta dell'imprenditore piacentino Renzo Rasparini, 61 anni, che era scomparso il 6 gennaio. L'uomo si era allontanato dalla propria abitazione a Pontenure (Piacenza) il 6 gennaio scorso. In un primo momento le ricerche erano concentrate lungo le sponde del fiume Nure. Questo fin quando, alcuni giorni dopo, un taxista di Piacenza, alla vista della foto di Rasparini pubblicata sui media locali, si è ricordato di aver accompagnato l'imprenditore da Pontenure fino a piazzale Milano, nei pressi del ponte sul Po che collega la città emiliana alla provincia di Lodi, la sera stessa della sua scomparsa. Le ricerche dell'imprenditore si erano quindi spostate lungo il grande fiume.
Ad avvistare il corpo, che affiorava a due passi dalla riva, tra gli arbusti, nella zona dell’Isola America, dove il grande fiume si congiunge all’Adda, alla località ‘Manola’, intorno alle 16 di venerdì 21 febbraio è stato un giovane pescatore. Sul posto è arrivato un equipaggio dei vigili del fuoco al comando di Antonio Milanesi e i carabinieri, guidati dal comandante provinciale tenente colonnello Cesare Lenti e dal capitano Livio Propato. Il corpo, seminudo, indossava una camicia a quadretti e degli stivaletti. Elementi che hanno permesso ai familiari di identificare il loro congiunto.
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