L'ANALISI
20 Febbraio 2014 - 11:58
CREMONA - E' un secco 'no' al registro delle unioni civili quello espresso dalla Diocesi di Cremona nel documento «Il contributo dei cattolici al governo delle comunità locali e per l'integrazione europea» appositamente redatto in vista delle elezioni di maggio. "La famiglia, in quanto soggetto sociale, va, in primo luogo, definita anche giuridicamente, sia a livello europeo che locale, come unione matrimoniale tra uomo e donna con un progetto generativo, distinta da forme di convivenza di individui che decidono di vivere assieme e sono titolari di altra soggettività" è uno dei passaggi fondamentali contenuti nel testo.
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